Chi è Petar Sucic, il nuovo gioiello dell’Inter che ha brillato all’esordio

Articolo di Andrea Gussoni

C’è un volto nuovo che ha subito conquistato l’attenzione dei tifosi dell’Inter

C’è un volto nuovo che ha subito conquistato l’attenzione dei tifosi dell’Inter. Si tratta di Petar Sucic, centrocampista bosniaco di origine croata nato a Livno il 25 ottobre 2003, approdato in estate dal Dinamo Zagabria e protagonista di un debutto da incorniciare nella vittoria per 5-0 contro il Torino.

Sucic ha iniziato a calciare il pallone nei piccoli club della sua città, prima di entrare nel settore giovanile dello Zrinjski Mostar. Con il club bosniaco ha mosso i primi passi tra i professionisti, mettendosi in luce al punto da attirare l’interesse del Dinamo Zagabria, che lo ha inserito nella propria seconda squadra per poi promuoverlo stabilmente in prima squadra. La crescita è stata rapida: titolare nel campionato croato, protagonista in Europa e capace di arricchire il palmarès con campionato, coppa e supercoppa. Nel giugno 2025 è arrivata la grande chiamata dell’Inter, che lo ha legato a sé con un contratto di cinque anni.

La sua carta d’identità calcistica racconta di un centrocampista completo e moderno, capace di agire da mediano davanti alla difesa ma anche da mezzala dinamica, con senso dell’inserimento, qualità nei passaggi e aggressività in fase di pressing. Un profilo che si inserisce perfettamente nella tradizione della scuola balcanica: tecnica solida, visione di gioco e carattere.

Il debutto a San Siro non avrebbe potuto essere più convincente. Con Hakan Çalhanoğlu squalificato, Cristian Chivu lo ha lanciato dal primo minuto nel cuore del centrocampo. Sucic ha risposto con personalità: 91% di precisione nei passaggi, due tiri in porta, contrasti vinti e soprattutto un assist decisivo per Marcus Thuram, che ha messo in discesa il match già nel primo tempo. Per 90 minuti ha mostrato maturità e sicurezza, muovendosi con naturalezza in un contesto nuovo e impegnativo come la Serie A.

La stampa lo ha già etichettato come un “tuttocampista”, un giocatore in grado di coprire diverse zone del campo senza perdere lucidità. Ma a fine partita Sucic ha scelto la via dell’umiltà: “Non voglio parlare di me, l’importante è la vittoria della squadra”. Parole semplici che ben riflettono la sua attitudine al lavoro e al sacrificio.

L’Inter, insomma, sembra aver trovato un nuovo talento su cui costruire il presente e il futuro del centrocampo. Giovane, versatile, concreto e affamato, Petar Sucic ha già conquistato la fiducia dell’allenatore e l’entusiasmo dei tifosi. Se l’esordio è stato un biglietto da visita, le prospettive per la sua avventura nerazzurra non possono che essere luminose.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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