Serie A: le serissime conseguenze per chi violasse il protocollo

Dall’ammenda all’esclusione dal campionato. Questi i rischi che correrà chi dovesse violare il protocollo fissato dalla Figc, in particolare nel contrasto al Coronavirus. Lo si legge chiaramente nella nota emessa dalla Federcalcio dopo il Consiglio Federale di lunedì 8 giugno, quello che ha fissato le linee guida a cui dovranno attenersi le squadre di calcio italiane una volta che la serie A sarà definitivamente ripartita.

“La gravità della violazione è valutata in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da COVID-19″, si legge infatti nel dispositivo emesso dalla stessa Federcalcio.

Altra discriminante per valutare la gravità della violazione, spiega la nota, è rappresentata dalla “accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione”. Per verificare il corretto comportamento delle società, oltretutto la Figc ha anche potenziato il proprio organico con una task force di 31 professionisti: sono tutti provenienti dal settore medico, e aiuteranno il pool di controllo della Procura a verificare eventuali violazioni, che spaziano dai mancati tamponi a risultati di esami che possano essere occultati dai team medici dei club.

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