Serie A, Berlusconi frena: “Il calcio non è un’urgenza”

“Il calcio non è un’urgenza”: anche Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan e attuale patron del Monza, entra nel dibattito sulla possibile ripartenza del calcio, e in particolare della Serie A, dopo lo stop causato dall’emergenza Coronavirus.

Mercoledì il Ministro dello Sport Spadafora ha incontrato la Figc per valutare il protocollo di sicurezza redatto per la riapertura del calcio, ma da tutte le parti arrivano appelli alla cautela: “Sono un uomo di sport e quindi non sarò io a sottovalutare il valore del calcio, però adesso mi sento di dire che calcio non è un’urgenza”, ha detto l’ex Premier ai microfoni della Rai.

“Non credo che riaprire il campionato sia una soluzione, giocare a porte chiuse è triste e comunque c’è il contatto fisico dei giocatori. Quindi meglio riparlarne dopo l’estate”, ha concluso Berlusconi, che si unisce al coro di chi opta per concludere la stagione entro l’anno solare, per poi ricominciare il nuovo campionato nel 2021. Una posizione avversa all’Uefa.

Articoli correlati