Sassuolo, Dionisi ha solo un rimpianto

L’allenatore del Sassuolo ha parlato in seguito al rocambolesco pareggio del Franchi

Alessio Dionisi ha parlato a Sky nel dopopartita di FiorentinaSassuolo, gara valida per la 18esima giornata di Serie A e terminata con un pareggio di 2-2. L’allenatore neroverde ha dato la sua opinione sulla prestazione e sulla rimonta subita dai suoi ragazzi: “Il 2-0 dopo il primo tempo forse non era corretto, perché la Fiorentina aveva creato tanto, noi ad inizio ripresa siamo stati troppo leziosi. Dobbiamo analizzare il motivo per cui non siamo riusciti a vincere, sono soddisfatto a metà: siamo giovani, bisogna dare un po’ di tempo ai ragazzi. Non tutti vengono a Firenze a giocare col coraggio che abbiamo messo noi in campo, dobbiamo prendere i fattori positivi da questa partita e migliorarci: la Fiorentina ha tanti meriti, ma i loro due gol passano da nostre responsabilità”.

Il tecnico ha detto la sua sul bel momento dei due attaccanti emiliani, Raspadori e Scamacca: “E’ normale che entrambi siano a loro agio perché si trovano ad agire nella posizione migliore. In mezzo non abbiamo tanta fisicità, Lopez è alto 1.67 e fa fatica contro chi può coprire il campo con più forza e più giocatori. Raspadori e Scamacca sono giovani e forti, giocando insieme non possono far altro che crescere e migliorarsi”.

Dionisi ha poi proseguito parlando delle decisioni sulle situazioni difensive e soprattutto sulle punizioni laterali: “Condivido le scelte con il portiere, il primo a prendersi delle responsabilità. Cerchiamo di essere più coraggiosi possibile, siamo in crescita e mi sembrava giusto dar continuità a quello che stavamo facendo. Si può difendere anche con sistemi o caratteristiche di gioco diverse e lo abbiamo dimostrato nel primo tempo, andando in porta in ripartenza, mentre nel secondo ci siamo riorganizzati e lo abbiamo fatto meno bene”.

Infine l’allenatore del Sassuolo ha concluso esprimendosi sull’interpretazione che la squadra ha avuto dopo il 2-0 e soprattutto dopo l’espulsione di Cristiano Biraghi: “La parola presunzione dà fastidio ai giocatori, con qualcuno sono arrabbiato. Ci sono calciatori che fanno la differenza nel gioco, toccando tanti palloni, ma le partite vanno interpretate nel modo giusto. Quando la Fiorentina è rimasta in 10, abbiamo aspettato la loro pressione per uscirne. Le situazioni di gioco vanno riconosciute, c’è tanto da migliorare”.

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