Salernitana, Davide Nicola senza rimpianti

Le parole di Davide Nicola

L’ex allenatore della Salernitana Davide Nicola ha rilasciato una lunga intervista a Radio Serie A con RDS. “Il rimpianto è una cosa che mi appartiene poco – ha ammesso – Vivo le situazioni nel ‘qui e ora’, non mi è permesso tornare indietro e anche se fosse possibile non è detto che cambiare le cose nel passato possa aiutare il presente. Serve criticarsi costruttivamente mettendo sul piatto della bilancia quello che è stato scelto e chiedendosi se ci sarebbe potuto essere un modo per fare le cose al meglio”.

Sul fatto di allenarsi a subentrare: “Quando inizi una nuova avventura e hai la possibilità di rappresentare un popolo, una storia, qualsiasi essa sia, senti un’adrenalina pazzesca Devi entrarci dentro, capirne la forma mentis, studiarli e rappresentarli al massimo e ovunque. E in quel momento non vorresti fare altro, vieni trascinato dentro. Con il mio staff ci teniamo sempre in contatto: che sia allo stadio o ognuno a casa propria, ci immaginiamo spesso alla guida di una squadra e proviamo a capire cosa faremmo, diremmo o imposteremmo il lavoro. E questo è un allenamento incredibile, tecnicamente ed emotivamente. In quel momento è come se quella squadra la allenassimo noi, portando un vantaggio enorme perché ci permette di essere pronti quando e se si subentra. Hai già impostato il lavoro di base e puoi concentrarti solo sulle priorità”.

Quindi si è espresso su Nicolussi Caviglia, allenato durante l’esperienza in granata: “Giocatore totale, è un professionista esemplare. Quando un giovane è forte, è giusto che giochi a prescindere dall’età che ha. Bisogna riuscire a dare e trovare spazio per i giovani, per dargli fiducia e per poter vedere il potenziale e il miglioramento che hanno”.

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