Roma-Milan, José Mourinho si morde la lingua

“Non voglio dire niente di più perché se parlo non sarò in panchina domenica”.

Storie tese all’Olimpico. Forse memore della squalifica subìta in seguito alle sue proteste durante il match della settimana scorsa contro il Napoli, il tecnico giallorosso José Mourinho stavolta ha cambiato strategia. Già pizzicato dalle telecamere con una serie di sorrisi sarcastici indirizzati all’arbitro Maresca in occasione della concessione del calcio di rigore a favore del Milan, lo Special One si è prodotto anche in una serie di gesti indirizzati al suo pubblico: “potete anche andare a casa”, l’inequivocabile protesta dell’allenatore giallorosso.

Ci si aspettava dunque un post-gara infuocato davanti ai microfoni di DAZN, ma il tecnico lusitano ha preferito non gettare benzina sul fuoco. “Complimenti al Milan, non voglio dire niente di più perché se parlo non sarò in panchina domenica”, le sue uniche parole rilasciate all’emittente. L’inviato di DAZN ha spiegato che Mourinho non avrebbe risposto ad alcuna domanda degli opinionisti in studio proprio per evitare una probabile squalifica.

Le cose non sono andate poi meglio in conferenza stampa, nel corso della quale l’ex allenatore dell’Inter ha rincarato la dose: “Non voglio parlare perchè voglio essere in panchina domenica: non voglio avere alcun tipo di procedimento disciplinare. Vedere che non c’è rispetto per i romanisti è dura, il rispetto che abbiamo noi è il rispetto che tutti dovrebbero avere ma non è così”.

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