
Una mano paterna tesa a Donnarumma, un messaggio di stima a Giampaolo e un consiglio molto particolare a Cutrone.
Rino Gattuso dà spettacolo nella conferenza di vigilia della partita contro la Sampdoria, che può offrire al Milan un’altra occasione per avvicinarsi a un posto in Europa per la prossima stagione e magari al mister per meritarsi la conferma: “Per me c’è il Milan, spero di rimanere qua il più a lungo possibile, la mia priorità è questa. L’ultimo dei problemi sono io, ringrazio Fassone e Mirabelli, se sono qua è perché hanno creduto in me. Posso aspettare anche fino al 31 agosto, sono tornato adesso dopo 5 anni…”.
“Giampaolo è un professore, è uno che quando lo sento parlare, ed è successo 5 anni fa a Coverciano, mi ha affascinato, mi ha aperto un mondo – ha detto Gattuso parlando dell’avversario del weekend – E’ stato un allenatore da cui ho fatto qualche copia/incolla in questi anni”.
Chiaro invece il suggerimento dato a Cutrone: “Bisogna volare basso, non esaltiamolo. Patrick non deve pensaare che è il giocatore più giovane della storia del Milan che ha fatto più gol. Deve lavorare, riposare, spero si trovi una bella fidanzata così starà a casa. Deve lavorare, riposare e fare l’amore”.
In Bulgaria si sono visti i primi segnali di disgelo tra Donnarumma e i tifosi dopo le note polemiche sul rinnovo: “E’ un gesto che mi aspettavo da un po’ di tempo, lo ha facilitato anche la tribuna più bassa. Gigio è giovane, ha grande senso di appartenenza, può crescere ancora tanto, ma ha bisogno di affetto e che non si parli di quanto guadagna”.