Poker Champions Atalanta, Spezia salvo e Torino nei guai

Due partite pirotecniche e due poker per raggiungere i rispettivi obiettivi: l’Atalanta torna in Champions League, lo Spezia si salva.

I nerazzurri di Bergamo vanno infatti a vincere per 4-3 sul campo del Genoa, conquistando per la terza volta consecutiva l’approdo alla massima competizione europea. Partita che si mette subito nel migliore dei modi per i ragazzi di Gasperini, che chiudono il primo tempo con tre reti di vantaggio. Apre Duvan Zapata al 9′, grazie a una splendida serpentina tra le maglie della difesa del Grifone. L’assist è di Malinovskyi, cui il colombiano rende il favore al 26′ crossando un pallone quasi uscito sulla linea di fondo: facile la deviazione a porta vuota dell’ucraino. Al 44′, quindi, Gosens triplica di testa.

Sembra finita, ma nella ripresa succede di tutto: al 48′ accorcia Shomurodov, su pasticcio di Djimsiti. L’Atalanta però cala il poker al 51′ con Pasalic, splendidamente servito da Miranchuk. Ma non è finita, perché al 67′ Pandev trasforma un rigore concesso per mani di Gosens e all’85’ Shomurodov completa la doppietta personale. L’Atalanta però resiste e va in Champions.

Si salva invece lo Spezia, rifilando al Torino un 4-1 che certifica le colossali difficoltà dei granata (che ancora devono conquistarsi la permanenza nel massimo campionato). Partita a senso unico e a favore dei liguri sin dal primo tempo, in cui Saponara va a segno al 19′ dopo una bella iniziativa personale e Nzola raddoppia su rigore al 42′ (Vojvoda aveva steso Pobega in area). Il solo Belotti dà respiro al Toro, accorciando al 55′ su un altro rigore. Nel finale però i granata si squagliano e subiscono altre due reti: a segno Nzola al 74′ sugli sviluppi di una punizione di Marchizza e Erlic all’84’ su iniziativa di Farias. E per il Toro è notte fonda.

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