Perù shock, niente Mondiale per Guerrero

La gioia della qualificazione per Russia 2018, che ha segnato il ritorno del Perù alla fase finale di un Mondiale dopo 36 anni, poi la grande delusione.

La Nazionale del ct Gareca dovrà fare a meno del proprio capitano e leader Paolo Guerrero dopo la decisione della Corte Arbitrale dello Sport di Losanna di accogliere l’appello dell’Agenzia Mondiale Antidoping riguardo la proposta di estendere a 14 mesi la squalifica inflitta a Guerrero, che era stata stabilita in primo grado a 6 mesi e che era scaduta il 3 maggio. Il Tas ha reso noto che la squalifica di Guerrero è stata protratta fino a gennaio 2019, impedendo così al giocatore di prendere parte ai Mondiali in Russia.  

Guerrero, 34 anni, era risultato positivo a un metabolita della cocaina il 5 ottobre durante un controllo antidoping al termine del match contro l’Argentina, valido per le qualificazioni al Mondiale. Nel giudizio d’appello la Fifa aveva parzialmente accolto il ricorso del giocatore, dimezzandogli la squalifica, ora il Tas ha accolto il ricorso della Wada. Il Perù giocherà nel gruppo C insieme a Francia, Danimarca e Australia.
 

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