Parma, test Feralpi per la svolta

I riflettori del posticipo illuminano il lunedì sera del Tardini, che vedrà il Parma in campo per la quarta gara casalinga della stagione contro la temibile Feralpi Salò. Caccia alla terza vittoria interna su quattro gare, perché anche solo il primo pareggio casalingo del campionato sarebbe un’occasione persa visti i risultati del sabato.

Con 3 punti il Parma regolerebbe un avversario ostico e aggancerebbe il treno delle terze, coronando quindi l’inseguimento al Venezia, pur avendo la Sambenedettese una partita da recuperare.

Apolloni però invita la truppa a non pensare agli altri: “Dobbiamo dare continuità ai risultati ma anche alle prestazioni. Ripartiamo dalla gara di sabato che avremmo meritato di vincere anche per l’impatto avuto da chi è entrato” ha detto il tecnico crociato alla vigilia, prima di individuare uno dei punti da migliorare: “Dobbiamo cominciare a velocizzare le giocate per diventare più imprevedibili, ma allo stesso tempo anche curare meglio il possesso palla restando più corti per non far salire i nostri avversari”. Chiara quindi la missione al cospetto di una squadra che non verrà al Tardini solo per difendersi.

L’avversario. La Feralpi è il classico esempio di calcio di provincia ambizioso e sano. Dalle parti di Salò si ispirano ad altri miracoli italiani come Chievo o Cittadella, o magari lo stesso Pordenone. La squadra, nata nel 2009 dalla fusione tra il Feralpi Lonato (che deve il primo nome all’attività siderurgica del presidente Pasini, tuttora numero 1 del nuovo club) e il Salò, ha vissuto una rapida escalation: in Prima Divisione dal 2009 e dal 2013 ammesso alla Lega Pro Unica, la partecipazione ai playoff del 2014 ha reso la misura delle ambizioni del club, che punta al grande salto in B. In panchina siede l’ex di Torino e Nazionale Tonino Asta, in rosa tanti giocatori esperti, che la dicono lunga sulle ambizioni della squadra, dai difensori Aquilanti e Ranellucci, al centrocampista Davì, ex compagno di Garufo al Trapani, agli attaccanti Guerra e Gerardi.

Formazione. Reduce da due vittorie consecutive e battuta in trasferta solo al debutto a Santarcangelo, la Feralpi rappresenterà un ostacolo probante per il Parma, che Apolloni dovrebbe schierare ancora con il 4-4-2 visto a San Benedetto e con gli stessi uomini, eccetto il previsto cambio della guardia in porta tra Zommers, impegnato con la Lettonia Under 21, e Coric. Ancora panchina quindi per Baraye e Melandri, Ricci sarà l’esterno alto davanti a Nunzella, con Nocciolini dalla parte opposta e Corapi-Scavone coppia centrale. Davanti, Evacuo-Calaiò con Guazzo a mordere il freno: “Matteo ha fatto una crescita straordinaria, ma Evacuo e Calaiò stanno trovando affiatamento, hanno qualità che creano apprensione negli avversari. Baraye esterno? Può farlo, anche se il suo vero ruolo è quello di interno: Yves si sta applicando molto, ma deve imparare anche a giocare senza palla, a prescindere dalla posizione che occupa”. In panchina pronto al debutto Pasquale Mazzocchi, che torna a disposizione 40 giorni dopo la lesione muscolare. Out Coly e Miglietta. Formazione (4-4-2): Coric; Garufo, Canini, Lucarelli, Nunzella; Nocciolini, Corapi, Scavone, Ricci; Evacuo, Calaiò
 

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