Parma-Milan, pagelloide rossonero

Alessandro Jacobone, leader dei Non Evoluti, dà i voti agli uomini di Gattuso.

Donnarumma 6 Non la sua miglior giornata, sbaglia infatti un paio di uscite che per fortuna non portano alla realizzazione da parte del Parma, vedi occasione del palo di Siligardi. Esce vincente invece in occasione del rigore richiesto dalla società emiliana, anticipando con la sua mano l’attaccante del Parma. 

Conti 5 Non ho idea di come stesse Calabria, ma il terzino bergamasco appare fuori dal gioco sin dall’inizio. Non riesce a spingere alla sua maniera e risulta molle nei contrasti, quasi tutti persi malamente in ripartenza. Utilizzato così non serve, esce infatti per dar spazio a Castillejo. Prestazione da dimenticare.

Zapata 6  Titolare dopo mesi di panchina, fa il suo in maniera onesta. Messo in campo per via della sua velocità, limita le sgroppate di Gervinho. Sia a quattro che a tre, regge bene.

Romagnoli 5,5  Potrebbe valere il copia incolla del voto dato a Christian Zapata ma porta la fascia da capitano e da lui mi aspetto che scuota la squadra, soprattutto durante un primo tempo, letteralmente buttato alle ortiche. Ho visto Baresi ulrlare di tutto a Maldini per una diagonale sbagliata. Bene, in quell’occasione eravamo al 70′ e in vantaggio di due a zero.

Rodriguez 5  Sufficiente in fase di copertura, Ricardo si dimostra in pessima giornata in quanto a proposizione in attacco. Innumerevoli i lanci fuori misura del primo tempo, davvero troppi. 

Kessié 6  Uno dei pochi all’altezza, si dimostra indispensabile nel coprire le zone del campo lasciate vuote dai compagni di reparto. Interdizione continua, pochi falli e tanta corsa. Questo inficia sulla lucidità e lascia memoria di tiri dal limite spesso fuori misura. Ma non è di certo lui il problema di questo Milan.

Bakayoko 6 Colpito ad inizio gara da un pestone dell’ex rossonero Kucka, galleggia su una sufficienza figlia dei pochi palloni persi e del tentativo di far girare palla a centrocampo. Ma gli riesce poche volte e spesso per i movimenti sbagliati dei compagni. Esce per permettere a Gattuso di provare l’assalto con l’inserimento di Cutrone, viene rimpianto una volta ottenuto il vantaggio.

Calhanoglu 5,5  Frequenta tutte le zone del centrocampo e della trequarti, proponendo cambi di gioco nel tentativo di aggirare il muro parmense. In parte gli riescono, in parte meno. Insufficienza figlia di conclusioni da fuori area, sua specialità lasciata pero’ in terra teutonica, mai nello specchio della porta. 

Suso 5  Voto raggiunto con l’assist che risulta vincente in occasione del vantaggio. Per il resto, mi chiedo cosa abbia trasformato il giocatore più incisivo del Milan dell’anno scorso, nel più irritante dei giocolieri senza circo.
Largo nel 4-3-3 creato ad hoc per lui, trequartista nel 3-4-1-2 di nuova fattura, risulta lento e macchinoso. Tutti hanno negli occhi le geometrie a 100km/h degli avanti dell’ Ajax, eseguite con passaggi dall’alto coefficiente di difficoltà ma puntualmente calamitati dai piedi dei lancieri. Lui, il giocatore più tecnico della rosa, appare invece come un muro sul quale anche semplici passaggi, rimbalzano perdendo tempi di gioco. Mistero.  

Piatek 5  Giornata no per il pistolero e non solo per colpa della mancanza di rifornimenti. Movimenti spesso sbagliati e tempi di rientro puntualmente in ritardo. Nelle sportellate perde spesso i contrasti e il dialogo con i compagni quasi nullo.

Borini 5  Generoso, non c’e’ che dire. Ma un Milan costretto ai tre punti, schierandolo come attaccante alto a sinistra, perde pericolosità in maniera evidente. Non salta mai l’uomo e questo penalizza le azioni d’attacco rossonere. Lavora bene in copertura e sacrificio ma, non essendo un difensore, cade nell’errore fatale di abbattare un avversario proprio al limite dell’area.

58′ Cutrone 5,5  Entra per dar la scossa e il Parma va in confusione. Pressa e dimostra a Piatek come lavorare sugli scorbutici difensori del Parma. Prende un forte colpo alla sciatica che gli pregiudica la brillantezza negli assalti finali. Mezzo voto in meno per aver saltato in barriera, dando le spalle alla palla. Ricordo le grida del mio allenatore quando accadevano queste cose, giocavo all’oratorio pero’. 

66′ Castillejo 6  Samu è questo. Disordine tattico a fronte di corsa e spregiudicatezza. Entra e segna il goal del vantaggio con un colpo di testa istintivo quanto perentorio, salvo poi non riuscire ad aiutare i compagni nel tentativo di difesa del risultato. 

75′ Biglia 4  Entra con le pantofole e sbagliando in pratica tutto. Il più fresco della formazione, in un quarto d’ora riesce ad arrivare in ritardo su almeno quattro palloni contesi a centrocampo. Da un suo errore, l’inizio dell’azione che porta poi alla punizione di Bruno Alves. Orribile.

Allenatore: Gattuso 5  Il suo Milan viene impacchettato da un onesto Parma, con una semplicità imbarazzante. Nessun alibi basterebbe a giustificare un primo tempo di pessima fattura, di fronte ad una formazione che annoverava in serie : Scozzarella, Barillà, Ceravolo e Gagliolo, con tutto il rispetto per i quattro giocatori emiliani. Certificato che nel secondo tempo il liet motif continuava ad essere lo stesso, applica l’elettroshock da me auspicato in un tweet nell’intervallo. Azzecca il cambio che vede Castillejo entrare al posto dello spento Conti, sbaglia quello di Calhanoglu che vede l’inserimento di un Biglia dalla prestazione imbarazzante (ovviamente non preventivabile da nessuno).
Ma il Milan proposto oggi, è lontano da quello che immaginiamo lottare con i denti per la qualificazione alla prossima Champions League. Inutile battere la Lazio, per poi regalare punti per strada con questa frustrante e ripetuta semplicità. Di questo non siamo di certo noi tifosi i responsabili.

Curva Sud : 7 Una tifoseria cosi’, meriterebbe l’accesso all’Europa che conta a prescindere. Da tempo, in casa o trasferta non fa differenza, si sentono solo loro. Bravi ragazzi.

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