La nazionale allenata da Luis de la Fuente non ha avuto alcuna difficoltà a sbarazzarsi di Kvaratskhelia e compagni.
Con un dominante 4-0 inflitto alla Georgia sul campo di quest’ultima, la Boris Paichadze Dinamo Arena di Tbilisi, la Spagna ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione ai Mondiali del 2026, nonostante il contemporaneo successo della Turchia sulla Bulgaria. In rete, per le Furie Rosse, Oyarzabal (all’11’ su rigore e al 63′), Zubumendi (al 22′) e Ferran Torres (al 34′).
La Turchia ha invece vinto 2-0 alla Timsah Arena di Bursa grazie al rigore messo a segno dall’interista Calhanoglu al 18′ e all’autorete di Chernev all’84’. In classifica la Spagna ha 15 punti, tre in più della Turchia, alla vigilia dello scontro diretto che chiuderà il girone. Vista la differenza reti complessiva (+19 per la Roja, +5 per i turchi) è difficile immaginare una sorpresa, visto che per mandare gli spagnoli ai playoff la Turchia dovrebbe vincere 7-0 la gara in programma martedì 18 a Siviglia.
Gli spagnoli sono così vicini alla loro tredicesima qualificazione consecutiva alla fase finale della Coppa del Mondo: l’ultima mancata partecipazione risale ai Mondiali del 1974, quando la nazionale allora allenata da Laszlo Kubala perse lo spareggio di Francoforte contro la Jugoslavia (1-0 per i balcanici, promossi grazie alla rete di Josip Katalinski).
Due le altre partite con calcio d’inizio alle 18 italiane giocate sabato: nel Gruppo J il Galles ha ottenuto una risicata ma importante vittoria per 1-0 in casa del Liechtenstein, con il gol decisivo di Jordan James che consente ai Dragoni di sperare ancora nella qualificazione o perlomeno nei playoff, mentre nel Gruppo H l’Austria ha sconfitto Cipro per 2-0, con doppietta di Arnautovic (al 18′ su rigore e al 56′) e si conferma in vetta al girone, con cinque punti sulla Bosnia Erzegovina che però ha due partite in meno, una delle quali è lo scontro diretto dell’ultima giornata.