Serbia fuori, Dusan Vlahovic guarda già alla rincorsa scudetto

“Mi ha fatto grandissimo piacere avere Andrea Agnelli come presidente”

Schierato titolare per la prima volta al Mondiale, Dusan Vlahovic ha messo il suo timbro nella gara tra Serbia e Svizzera, regalando agli slavi un sogno qualificazione durato però appena 9′: il tempo di incassare il momentaneo pareggio di Breel Embolo e poi il successivo sigillo di Remo Freuler, che ha spento definitivamente le speranze del ct Stojkovic.

Alla fine della gara contro gli elvetici, che ha segnato l’amaro epilogo della kermesse mondiale per la Serbia, il centravanti bianconero ha parlato della sua delusione, mostrando però da subito grande voglia di rivincita. Da mettere in campo con la Juve alla ripresa del campionato.

“Io sto bene, il dolore è diminuito tanto, ma è ancora presente. Mi sento molto meglio, la sostituzione è stata una scelta del mister. Non è stato facile ma sto bene. Mi aspetto sempre di più da me stesso, qui ero fuori da un mese e mezzo. Il mio primo gol al Mondiale mi ha dato una grande sensazione, ma non abbiamo fatto risultato: quindi non significa nulla”, ha esordito l’ex Viola.

“Il terremoto alla Juve? Non ho capito bene che cosa sia successo, non ne abbiamo parlato con gli altri compagni. La società mi ha detto quello che è successo e poi ho letto i giornali. Posso solo dire che mi ha fatto grandissimo piacere avere Andrea Agnelli come presidente. Campionato? Noi giochiamo partita per partita, siamo a 10 punti dal Napoli che gioca un grandissimo calcio, ma siamo la Juve e non molliamo mai. Lotteremo fino alla fine”, ha concluso il serbo.

Articoli correlati