
"Noi parliamo di crociati, ma abbiamo un'incidenza anche di lesioni muscolari non indifferenti" osserva il responsabile dell'area medica dell'Inter.
“Oggi si gioca molto e ci si allena di meno”. Intervenuto a Tutti Convocati su Radio 24, Piero Volpi, responsabile area medica FC Internazionale, commenta la conferma della rottura del crociato per il difensore del Napoli Ghoulam, e aggiunge: “Una volta, diciamoci la verità, le partite erano di meno, la Coppa dei Campioni che si giocava sull’andata e ritorno e non sui gironi, la Serie A con un campionato a 16 squadre e non a 20, che comunque sono 8 partite di meno, voglio dire, sono diverse partite di meno”.
“Questo deve fare veramente riflettere i nostri dirigenti di tutti i livelli, nazionali e internazionali, cercare di promuovere delle cose logiche che si possono fare. Io proposi già due anni fa, sia all’UEFA sia in Italia – devono farlo però principalmente le squadre superprofessionistiche con i giocatori che giocano tanto – una possibilità di arrivare anche a 5 sostituzioni, con 2 nell’intervallo, di modo che non vai a incidere sulla lungaggine dei tempi di cambio. Però devi dare agli allenatori la possibilità, se vedi un giocatore stanco, come nel basket, di sostituirlo”.
Volpi poi spiega: “C’è un indice ben preciso, cioè che sotto i 3 e 5, 3 e 6 allenamenti per partita, sotto questo vai a rischio. Questi sono dati statistici che abbiamo studiato, hanno studiato in tutto il mondo. Quando fai meno di 3 allenamenti fra una partita e l’altra – pensate a una squadra che gioca nelle coppe e fa la partita il sabato, il defaticante la domenica, mezzo allenamento il lunedì e poi gioca il martedì – non esistono neanche 2 allenamenti, non 3 fra una partita e l’altra. E questo aumenta enormemente il rischio. Noi parliamo di crociati, ma abbiamo un’incidenza anche di lesioni muscolari non indifferenti. Quindi tantissimi sono i rischi perché o ci lasci un’articolazione o ci lasci un muscolo”.