Juventus-Inter: il Pagelloide nerazzurro

Matteo Vigliotti, opinionista di Sportal.it, dà il voto agli uomini di Luciano Spalletti. 

Handanovic, 6: in tutta la partita i bianconeri tirano nello specchio solamente tre volte, complice anche l’ottimo lavoro della sua difesa. Vola sul colpo di testa di Chiellini nel primo tempo, nulla può sulla zuccata di Mandzukic. 

Vrsaljko, 6: uno dei migliori in campo nel primo tempo, miracoloso in due circostanze su Cancelo e non sfigura neanche contro Cristiano Ronaldo quando il portoghese tenta di sfondare dalla sinistra. Cala nella ripresa, sale male su Cancelo in occasione del vantaggio e non offre una buona spinta offensiva. 

Skriniar, 6.5: nel primo tempo Ronaldo lo manda al bar in un paio di circostanze, anche se totalmente inutili ai fini della manovra. Quando però il gioco si fa duro, a prevalere è sempre lo slovacco che annulla completamente sia CR7 che Paulo Dybala nelle rare volte in cui l’argentino si avvicina alla porta di Handanovic. 

Miranda, 6.5: grande partita del centrale brasiliano, chiamato al difficile compito di curare Mario Mandzukic e dare una mano al compagno di reparto tutte le volte in cui l’area interista viene sovrastata dai bianconeri, che di testa sono fortissimi. Partita attenta e ben giocata

Asamoah, 5: come col Tottenham non sfigura affatto, ma si perde completamente Mandzukic in occasione del vantaggio bianconero. E pensare che 5 minuti prima, in un’occasione molto simile, si era scordato di marcare Bentancur. Recidivo.

Brozovic, 6.5: primo tempo incredibile, giocato ad altissimi livelli di corsa, ma anche di qualità. I suoi lanci per Politano sono millimetrici e le occasioni più pericolose dell’Inter partono dal suo destro. Salva un gol praticamente fatto su Bentancur e chiude alla grandissima su un filtrante pericoloso di Matuidi. Cala vistosamente nella ripresa

Gagliardini, 5: nei primi minuti appare sempre disorientato e fuori posizione. Nel momento migliore dell’Inter si spinge molto in avanti alla caccia di un’intuizione che arriva su una splendida sponda di Icardi, ma ciabatta il pallone col sinistro colpendo il palo interno. Più mancanza di bravura che sfortuna. 

Keita, 5.5: ha il piccolo merito di aver avuto sul destro l’unica vera occasione dell’Inter nel secondo tempo, ma Chiellini è come sempre monumentale

Joao Mario, 6: partita di sostanza del portoghese, schierato titolare al posto di Borja Valero, segno della grande fiducia che Luciano Spalletti nutre nei suoi confronti. Tiene bene il campo per 70 minuti, ma si nota la sua lentezza sia palla al piede che non, a causa della quale i nerazzurri non sono riusciti a sfruttare un paio di ripartenze interessanti.

Lautaro Martinez, 5.5: croce e delizia nel quarto d’ora concesso da Spalletti. Prima smarca Keita con uno splendido colpo di tacco, poi sciupa a botta sicura un regalo clamoroso di Cancelo, colpendo male il pallone

Politano, 6: le occasioni più pericolose dell’Inter arrivano dalla destra, in primis quel palo clamoroso di Gagliardini avviato dal lancio di Brozovic e dalla straordinaria giocata dell’ex Sassuolo che, quando è in possesso palla, dà sempre la sensazione di poter far male. Sciupa in maniera clamorosa lo 0-1 su regalo di Matuidi. 

Borja Valero, 6: il sindaco entra in campo al minuto 57, quando Spalletti ha notato una certa sofferenza da parte del suo centrocampo e lo spagnolo non si scompone mai e porta a casa un 100% di passaggi realizzati. L’ex Fiorentina si conferma un’altra volta un giocatore davvero troppo importante per questa Inter.

Perisic, 6: buona partita del criticatissimo giocatore croato che offre un paio di spunti interessanti sulla sinistra, fascia in cui l’Inter spinge decisamente di meno. Nel primo tempo mette al centro un buon pallone per Icardi, ma Chiellini intercetta benissimo. Nel secondo ha la possibilità di presentarsi a tu per tu con Szczesny, ma è ancora il numero 3 bianconero a rovinargli la festa. Nel complesso, gara sufficiente.

Icardi, 6: sufficienza meritata per il capitano che crea per i suoi compagni le occasioni più ghiotte della gara interista. Il controllo e la sponda per Gagliardini in mezzo a Bonucci e Chiellini sono assolutamente fantastici, ma il centrocampista italiano, così come Politano nel secondo tempo, sciupa tutto. 

Spalletti, 5.5: infelice la scelta di Gagliardini al posto di Vecino, azzeccata quella di Miranda. Il brasiliano non fa rimpiangere De Vrij, mentre l’ex centrocampista dell’Atalanta non indovina nulla e viene giustamente sostituito. Un po’ troppo frettoloso, forse, il cambio di Borja Valero per Politano, in quel momento il migliore in campo dell’attacco nerazzurro.

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