Juventus infinita, Inter piegata allo scadere

Sei giorni dopo essere crollata al 90’ contro il Napoli, la Juventus rinasce. Allo stesso minuto e contro l’avversario di sempre, l’Inter. Vent’anni dopo Iuliano-Ronaldo, lo scudetto passa ancora dal Derby d’Italia e la rabbia è ancora tutta dei nerazzurri, che perdono per 3-2 nel più clamoroso dei modi tre punti che possono costare cari in ottica rincorsa alla Champions. I bianconeri invece riprovano l’allungo sul Napoli, proprio quando tutto sembrava perso.

La gara sembra in discesa per i campioni d’Italia dopo 15’: Douglas Costa sigla il vantaggio dopo il sì del Var (non c’è il tocco di Matuidi sul cross di Cuadrado), poi, ancora con il Var, Orsato espelle Vecino, in un primo tempo ammonito, per un fallaccio su Mandzukic. Inter alle corde, ma orgogliosa: al 49’ gol annullato, col Var, per Matuidi per fuorigioco, poi nella ripresa escono i nerazzurri, che pareggiano al 7’ con Icardi di testa e passano su autogol di Barzagli, che devia un cross di Perisic. Juventus sull’orlo del baratro, ma i cambi di Allegri e la disperazione bianconera e la stanchezza dell’Inter producono il ribaltone: un tiro-cross di Cuadrado sporcato da Skriniar all’88’ disegna il finale-thrilling, risolto da un colpo di testa di Higuain su punizione di Dybala. Ora la palla torna al Napoli per tenere vivo il testa a testa.

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