Inter, ucciso capo ultrà: la Curva Nord si svuota in segno di rispetto

Inter, ucciso capo ultrà

Vittorio Boiocchi, 69 anni, capo ultrà dell’Inter,  è morto per le conseguenze di una sparatoria avvenuta a Figino, alla periferia Ovest di Milano.

Il Corriere della Sera riferisce che verso l’uomo sono stati esplosi almeno cinque colpi mentre rientrava a piedi nella propria abitazione. Tre proiettili lo hanno raggiunto al torace e al collo. 

Quando in Curva Nord è rimbalzata la notizia della tragedia, i responsabili dei gruppi ultrà hanno immediatamente ritirato tutti gli striscioni esposti in occasione della gara tra Inter e Sampdoria. Dopo il primo tempo i tifosi hanno abbandonato lo Curva in segno di rispetto.

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