Il Chievo gode: tre punti d’oro per la salvezza

Crotone piegato al Bentegodi.

Il Chievo di Lorenzo D’Anna, subentrato domenica scorsa all’esonerato Maran, batte 2 a 1 il Crotone al Bentegodi, conquistando tre punti d’oro nell’incandescente lotta alla salvezza ed agganciando gli stessi calabresi e l’Udinese a 34 punti in classifica con Verona e Benevento già retrocesse ed il Cagliari, a 33 punti, atteso al posticipo contro il Il Chievo, così si rilancia contro un indomito Crotone. Gara sempre in bilico, due reti firmate Birsa nel primo tempo, il neo entrato Stepinski, la rete della bandiera di Tumminello due pali, altre occasioni davanti a 14mila spettatori di cui 1500 tifosi calabresi. Prossimo turno: Bologna-Chievo (domenica 13 maggio ore 15); Crotone-Lazio (domenica 13 maggio ore 15).

Primo tempo. Inizio di gara equilibrato che rompe Ceccherini con la rete dello 0 a 1 (7’) ma l’arbitro annulla per fuorigioco, il Var conferma. 11’: centro di Gobbi dalla destra, incornata vincente di Birsa, 1 a 0 per il Chievo. Veemente reazione calabrese: flipper in area veronese, retroguardia in estremo affanno, la palla danza pericolosamente, una, due, tre volte sottomisura, buon per il Chievo che il Crotone non trovi la deviazione vincente. Risponde Hetemaj da fuori, Cordaz neutralizza. La squadra di Zenga mantiene l’iniziativa, il Chievo attende il varco buono. Simy prova a sorprendere Sorrentino, palla alle stelle. 42’: ammonito Radovanovic: salterà Bologna-Chievo. Sulla punizione conseguente Barberis prova da trenta metri su punizione, solito esito: palla alta. Due minuti di recupero, altra carambola in area clivense: buon per i veronesi che Barberis manchi l’aggancio sottomisura, permettendo il recupero di Gobbi.

Secondo tempo. Inizio di ripresa, stesse formazioni in campo e Chievo subito pericoloso: Inglese cade sul contatto di Capuano in area, Massa lascia correre. I clivensi guadagnano due angoli nei primi tre minuti, niente di fatto. Altro tiro dalla bandierina, solito esito. I tifosi non dimenticano Maran, esonerato la scorsa domenica: cori e lo striscione «Grazie Rolly», l’omaggio della C per l’ex tecnico e giocatore di Campedelli. D’Anna opera il primo cambio al 10’: dentro Bastien per Rigoni. Non passa un minuto che Nalini centra per Simy pronto all’appuntamento col pareggio, solo un clamoroso palo con Sorrentino battuto, salva i veronesi. Al 12’ però è lo stesso Sorrentino ad esibirsi nella solita parata-miracolo su Mandragora. Il Crotone spinge, il Chievo soffre, s’accende una mischia, manca (ancora) io tocco vincente dei calabresi. Doppio cambio al 25’: fuori Stoian per Ricci nel Crotone, Stepinski per Inglese nel Chievo. Stepinski si presenta subito, servendo Radovanovic: dal limite il centrocampista lascia partire un fendente che colpisce un palo altrettanto clamoroso, Cordaz si ritrova poi la palla in mano. Insiste il Chievo, vuole uscire dalla morsa avversaria. Cacciatore centra, palla danzante ma a centro area non c’è nessuno e l’azione sfuma. Ritmi alti, caldo, diversi giocatori stremati, risultato in bilico. Così si entra nell’ultimo quarto d’ora che si apre con la sostituzione dell’infortunato Cacciatori con Bani. Risponde Zenga: fuori Nalini per Rohden. 37’: il Chievo raddoppia, gran conclusione di Stepinski che sorprende Cordaz per infilarsi nell’angolino opposto per il 2 a 0. Fuori Trotta per Tuminello nel Crotone. Quattro minuti di recupero, Tumminello realizza il 2 a 1 ma non c’è più tempo. Triplice fischio: Chievo-Crotone 2-1.

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