Empoli-Udinese: Pagelloide bianconero

Alessandro Autieri, collaboratore presso europacalcio.it, sportellate.it, rivistacontrasti.it, cicloweb.it dà i voti agli uomini di Velazquez.

Musso 6,5: preciso con i piedi, inoperoso con le mani per 65 minuti. Incolpevole sui gol subiti, salva due volte su Traorè nella ripresa lasciando l’Udinese in partita fino alla fine.

Molla Wague 6: si rivede in campo dopo tanto tempo, altra musica rispetto a Opoku anche se per la verità l’Empoli non è mai pericoloso dalle sue parti. Nel secondo tempo ha l’occasione di riaprire la partita, ma calcia in bocca a Provedel da buona posizione.

Troost-Ekong 6: mette ordine in difesa, bravo negli anticipi e negli uno contro uno, si concede qualche licenza nell’impostazione.

Samir 5,5 si fa valere negli anticipi grazie alla sua forza fisica, non dà nulla in fase propositiva anche per questioni tattiche.

Machis 6: entra per Samir infortunato cercando di dare un po’ di spinta sulla fascia sinistra e da un suo assist arriva il gol che riapre la partita nel finale.

Ter Avest  6,5: fresco, pimpante, anche oggi si conferma ottimo acquisto ed elemento oramai imprescindibile sulla fascia destra dell’Udinese.

D’Alessandro sv

Fofana 5: una furia quando si lancia palla al piede soprattutto nei primi 40 minuti quando l’Empoli concede molto terreno in mezzo. Quando c’è da concludere o ragionare per l’ultimo passaggio è il solito giocatore confusionario ed arruffone, mettendo zero a bilancio alla voce personale delle occasioni create. Si fida troppo dei suoi mezzi e spesso perde palle importanti in mezzo al campo.

Mandragora 5: male sul corto, impreciso sul lungo. Condizionato da un cartellino giallo preso nei primi minuti si fa sfuggire Zajc sul gol dell 1-0 dei padroni di casa. 

Larsen 5: parente lontano del giocatore visto nella seconda parte della scorsa stagione e nell’ultimo turno contro il Milan. Tanti errori in fase di appoggio, prova a cancellare la sua brutta prestazione con un eurogol sul quale Provedel si supera deviando in angolo.

De Paul 5: appena può tira, ma è poco preciso. È lucido e ha fantasia negli assist confermandosi l’elemento più importante e tecnico dell’Udinese. Si muove bene tra le linee, ma a volte ritarda troppo il passaggio permettendo all’Empoli di chiudersi velocemente. Il rigore sbagliato a 10 minuti dalla fine che poteva riaprire la partita, pesa come un macigno sulla sua prestazione e chissà anche per la panchina di Velazquez e la stagione dell’Udinese.

Pussetto 7: tanta volontà e qualità in fase offensiva, ma spesso poco preciso e cattivo negli ultimi 16 metri, fino all’80’ quando con il suo gol cancella l’errore su rigore di De Paul e riapre la partita. Nel nuovo ruolo più vicino all’area di rigore è un vero giocatore.

Lasagna 6: sfortunato sulla traversa, si sbatte come sempre trasformando ogni palla sporca in possesso palla per la sua squadra. In fase conclusiva da un giocatore così ci si aspetta  però più precisione e lucidità.

Velazquez 5,5: difficile valutare una squadra che in 40 minuti domina giocando bene e sfiorando in almeno 6 occasioni il vantaggio e dove solo 3 miracoli del portiere e una traversa salvano l’Empoli. Senza contare poi tutte le occasioni arrivate negli ultimi 25 minuti di partita e il conteggio finale dei 27 tiri verso la porta. Sbagliare così tanto nei 16 metri però è una colpa, non un merito e la classifica ora si fa drammatica. Ultima volta sulla panchina dell’Udinese per il giovane allenatore spagnolo?

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