Dzeko: “Mi sono messo in gioco e ce l’ho fatta”

Edin Dzeko in un’intervista al portale bosniaco Sport.Blic.Rs parla della sua esperienza “double-face” a Roma. Dopo una stagione da incubo, il bomber giallorosso si è ampiamente riscattato segnando a raffica nel suo secondo anno nella Capitale.

“La mia storia è fatta di sogni. Io sono così, ho sempre creduto in me stesso. La mia stagione a Roma, la prima, non è stata il massimo per una serie sfortunata di circostanze. Ho cambiato metodi di allenamento, città e stile di gioco, avevo bisogno di un periodo di adattamento. Sarebbe stato più semplice andare via, ma sono voluto restare con la speranza di confermare le mie qualità e ce l’ho fatta. Le critiche c’erano, ma erano giuste e mi hanno fortificato. Ogni campionato è diverso. In Italia ho incontrato un diverso tipo di difesa. Inghilterra culla del calcio totale, si corre molto. La Bundesliga meno, ma è attraente”.

Le prospettive della Bosnia: “Ottime. Stiamo lentamente ringiovanendo la squadra, abbiamo diversi giovani calciatori nei top campionati europei che stanno mostrando le loro qualità. Per noi sarebbe importante qualificarci ai Mondiali in Russia per spianargli la strada. In tutti i ruoli saremmo coperti da almeno due calciatori di grande qualità, forse addirittura tre. La nostra regione è una fucina di talenti da cui pescano tutti i maggiori campionati europei. In Italia, Inghilterra, Germania e Spagna giocano tantissimi calciatori che provengono dall’ex Jugoslavia e spesso sono tra i migliori della loro squadra: Kolarov mi ha accolto a Manchester, grazie a lui mi sono adattato rapidamente”.

Il futuro: “Non so cosa mi riserverà, aspetto quello che mi darà la vita. Dove vorrei terminare la carriera? Troppo presto per pensarci! Lo Zeljeznicar? Il club del mio cuore, la mia prima squadra. Ma sono stato benissimo anche in Repubblica Ceca, così come in Germania e in Inghilterra. Ora mi godo l’Italia”.

 

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