Coronavirus, Cellino tuona: “Non ci sono solo Juve e Inter”

Ai microfoni de ‘La politica nel pallone’ Massimo Cellino ha parlato del caos rinvii: “Non si poteva rinviare le partite, era già sta deciso di farle a porte chiuse, per limitare il pericolo contagio. Per limitare i danni era meglio una partita a porte chiuse che far saltare il campionato”.

“Invece, a 10 ore di distanza, sono state annullate le partite. Perché? Perché il problema era JuveInter, non quello delle altre squadre. Quello che mi mortifica è che ci sono 20 società, non solo due, se la Lega continua a lavorare per due sole il problema è serio”.

“O c’è un problema nazionale, o ci stiamo prendendo in giro. Dobbiamo essere responsabili, è mortificante quello che è successo. Per limitare i danni l’unica soluzione è questa. Con Juve-Inter a porte chiuse avremmo mandato al mondo il messaggio che l’Italia ha un problema, ma il problema ce l’abbiamo o non ce l’abbiamo? Se ce l’abbiamo è inutile nasconderlo, se non ce l’abbiamo, tanto vale giocare a porte aperte. Campionato falsato? Se non si gioca a porte chiuse rischia di esserlo”, ha concluso il presidente del Brescia.

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