Grazie al 5-1 complessivo con l'Empoli, i rossoblù si sono guadagnati la possibilità di conquistare un trofeo dopo ben 51 anni
Il Bologna raggiunge il Milan in finale di Coppa Italia. Dopo lo 0-3 del Castellani, infatti, la compagine felsinea, tra le mura amiche, si è ripetuta anche al ritorno aggiudicandosi l’incontro con l’Empoli in extremis per 2-1, guadagnandosi la possibilità di giocarsi un trofeo a 51 anni di distanza dall’ultima volta.
I padroni di casa impiegano solamente sette minuti per sbloccare il risultato: Moro si libera di Bacci e crossa sul secondo palo per Fabbian, che con uno stacco imperioso prende in controtempo Seghetti. Otto minuti più tardi, i felsinei vanno vicini al raddoppio con Dallinga, il quale vede negarsi la gioia del gol da un ottimo riflesso dell’estremo difensore toscano.
Nella parte centrale del primo tempo comincia a farsi vedere anche l’Empoli, che trova il gol del pari al 33’: Sambia serve Solbakken che calcia verso la porta, trovando la risposta coi piedi di Ravaglia. Sulla respinta, però, Kovalenko è il più lesto a ribattere il pallone in rete.
Nella ripresa, è ancora il Bologna a rendersi pericoloso con Dominguez al 69’, che si fa chiudere da Seghetti. Dopo la girandola di cambi, i rossoblù coronano al meglio la qualificazione alla finale, trovando anche il gol vittoria al 88’: Lykogiannis crossa sul secondo palo per Dallinga, che di testa anticipa Tosta e batte Seghetti.
