Henrikh Mkhitaryan spiega che cosa è successo in finale contro il Psg

Articolo di Andrea Gussoni

Henrikh Mkhitaryan al Festival dello Sport di Trento è tornato sulla finale di Champions persa dall'Inter a Monaco con il Psg:

Henrikh Mkhitaryan al Festival dello Sport di Trento è tornato sulla finale di Champions persa dall’Inter a Monaco con il Psg: “La spiegazione che mi do io è che dopo aver eliminato Bayern e Barcellona con 4 partite super pensavamo di vincere anche contro il Psg. E’ stato tutto sbagliato, dalla mattina fino all’ultimo momento”.

“La finale di Monaco è stata allo stesso tempo un trauma e un orgoglio. Non è che dalla prima giornata arrivi in finale senza fare niente. Sono orgoglioso perché la stagione è stata molto lunga, ma in tre settimane abbiamo perso tre titoli. Così è il calcio”.

“Con Inzaghi ho vissuto anni bellissimi, mi ha dato una seconda giovinezza, mi ha fatto sentire importante. E’ un allenatore, un padre e un amico. Inzaghi conosce il calcio e ci puoi parlare di tutto. Ma ho sempre cercato di non superare il limite: lui allenatore, io un suo giocatore. Per l’Inter è stato un allenatore fondamentale”.

“Perché Chivu mi fa giocare meno? Non posso dimenticare che tra poco avrò 37 anni. La voglia di giocare è forte, tantissima ma bisogna capire le scelte dell’allenatore. Sono pronto ad aiutare la squadra anche giocando una partita a settimana. Se avessi 24 anni, lo affronterei chiedendo perché non gioco sempre, ma adesso capisco che non sono quello di qualche anno fa. Ne parlo benissimo: vedo un allenatore che vuole crescere e imparare ogni giorno. Per me ha un grande futuro”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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