Calcio-Governo: si va allo scontro

Una durissima risposta, affidata al presidente Paolo Dal Pino: è quella che la Lega calcio ha destinato tramite una nota ufficiale al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che in un’intervista a ‘Repubblica’ aveva dichiarato: “Le grandi società vivono in una bolla, al di sopra delle loro possibilità, e devono capire che dopo questa crisi nulla sarà come prima”.

“Con riferimento alle odierne affermazioni del Ministro dello Sport Spadafora – si legge nella nota affidata a Dal Pino -, ritengo non sia il momento di fare polemiche e demagogia. I numeri parlano da soli e non serve aggiungere altro per evidenziare il ruolo della Lega Serie A a sostegno del calcio di base e indirettamente di tutto lo sport italiano”.

“La Serie A – prosegue il comunicato – da sempre svolge un riconosciuto ruolo di locomotiva del comparto, producendo direttamente ogni anno circa 3 miliardi di euro di ricavi totali e generando un indotto di 8 miliardi a beneficio dell’intera piramide calcistica, oltre a una contribuzione fiscale e previdenziale di 1 miliardo di euro”.

“In questi anni l’importo contributivo e solidaristico della Serie A, per lo sviluppo dell’impiantistica, per la valorizzazione dei settori giovanili e per sostenere sport diversi dal calcio, è sempre cresciuto: dai 93 milioni che la Lega Serie A destinava nel primo anno della sua fondazione nel 2010, agli oltre 130 che saranno versati al termine dell’attuale stagione”, puntualizza ancora Dal Pino.

“Cifre importanti – viene rimarcato -, sulle quali si regge l’intera filiera, che la Lega Serie A spera di continuare ad erogare anche per il futuro, a salvaguardia di tutto il movimento calcistico italiano”.

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