Bindi: “Le mafie arrivano fino alla Juve”

Il procuratore Figc, Giuseppe Pecoraro, in audizione all’Antimafia, è stato esplicito.

“Al di là delle intercettazioni, io mi occupo della gestione dei biglietti e abbonamenti – ha precisato, stando a quanto riferito da ‘Repubblica’ -. Se c’è in questa gestione una permeabilità della dirigenza juventina questa non riguarda me ma la Commissione Antimafia e la procura. Una cosa è certa: i biglietti sono stati distribuiti anche a persone legate alla criminalità. Tra chi dominava nel bagarinaggio degli abbonamenti e dei biglietti, e si parla di una cifra alta, c’era anche Dominello”.

Pecoraro si è poi soffermato sul processo sportivo sui presunti rapporti tra Juventus e ‘ndrangheta “Siamo in attesa dell’udienza del 26 maggio – ha detto -. Il Tribunale federale nazionale ha scelto questa data per far sì che non ci siano effetti sul campionato di serie A e in modo tale che tutto possa avvenire con la massima serenità”.

“A me basta e avanza sapere che le mafie in Italia arrivano persino alla Juventus e questo è chiaro – ha commentato la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, durante l’audizione di Pecoraro, sempre si legge sul quotidiano romano -. Voglio sia chiara una cosa: dopo le affermazioni che fa il procuratore Pecoraro in riferimento a quella telefonata (tra Calvo e D’Angelo, ndr): Pecoraro ammette oggi che in quella telefonata non si sta parlando del presidente della Juve. Voglio che intanto sia chiarito questo aspetto”.

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