Beppe Marotta minacciato e pronto a dimettersi

Le parole di Beppe Marotta

Beppe Marotta prima della partita tra Spezia e Inter ha ovviamente parlato del caso Superlega: “Non concepisco l’attacco violento di Cairo, fatto davanti a tutti. Ho ricevuto minacce private, anonime, e questo è un fatto molto grave. Non si può dare del giuda e del traditore in questo modo. Io sono innamorato del calcio e cercherò di fare sempre il bene di questo sport. Il ruolo di Consigliere federale lo ricopro come attività di servizio, per la mia passione e la mia esperienza. Comunque settimana prossima ci sarà una riunione del Consiglio e io rimetterò il mio mandato nelle loro mani, se non volessero confermarmi farò un passo indietro”.

“La premessa è che questa iniziativa è stata portata avanti direttamente dalle 12 proprietà, con una certa riservatezza. Le informazioni ci arrivavano, ma il management non è stato coinvolto direttamente. Io e Antonello ci siamo concentrati nella gestione quotidiana del club. La scelta è stata fatta alla luce delle difficoltà economiche dei club. La loro valutazione era che il modello fosse superato e che serviva valorizzare meglio le risorse, cercando di inventare qualcosa. Il sistema calcio è a rischio default. Questo modello non garantisce stabilità e futuro. Era doveroso andare alla ricerca di qualcosa che potesse cambiare questo modello. Perché è naufragata? Probabilmente osno stati sottovalutati aspetti importanti come la voce dei tifosi, poi i club inglesi si sono defilati, giustamente secondo le loro osservazioni. Da ogni fatto che accade bisogna prendere delle lezioni. Se il progetto è fallito è evidente che qualche errore è stato fatto. Questa risposta dice tutto”.

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