Bartolomucci sono – 18 gennaio 2016

Chi vuol essere lieto sia. L’invito di Lorenzo de Medici nel suo trionfo di Bacco e Arianna è proprio facile da accostare al nostro campionato lo rispecchia anche quando continua “del doman non v’è certezza!”. Insomma c’è sempre qualche bella sorpresa a mettere sale nella minestra. Chi si aspettava il successo del Milan sulla Fiorentina?, chi il pari dell’Inter a Bergamo? o quello della Roma in casa col Verona ultimo in classifica? in questo caso c’è uno di quei ricorsi storici da brividi: segna Pazzini per l’Hellas, il bomber continua a far male alla Roma e a Spalletti. Quando vestiva blucerchiato…ricordate?
 
Detto dell’allungo di Napoli e Juventus governati dai piedi caldissimi di Higuain, argentino e Dybala, pure e aggiunto che è decisamente troppo presto per azzardare tesi e prospettive, possiamo comunque fare alcune considerazioni su certi accostamenti detti e letti sui due gauchos.  
Paulo Dyabala e Omar Sivori poi  Gonzalo Higuain e Angelillo.
Paragoni accattivanti per certi versi azzeccati vista la statura e certe caratteristiche.
Entrambi decisivi. Molto. Dybala devastante tanto quanto Higuain. Nei loro volti leggi tanto, In quello del più giovane, del gioiello Paulo, che ha origini polacche ed anche italiane, la nonna gli ha permesso di avere la cittadinanza italiana (ma lui ha scelto la maglia bianco celeste) leggi tutta quell’impertinenza tipica di certi “pierini” e la consapevolezza che chi lo affronta rischia.
Dybala molto croce e poco delizia dei portieri avversari, le punizioni mamma come fanno male, Dybala si è preso la maglia da titolare e ormai non gliela toglie nessuno, nemmeno Allegri.
Gonzalo Higuain ha una caratteristica è “incazz… nero” fino a quando non segna, poi sembra dolcissimo, anzi visto che siamo a Napoli “nu babà”. Sivori che ho avuto il piacere di conoscere, abbiamo lavorato insieme negli anni 90, era un commentatore pepatissimo, Sivori dicevo era uno di quelli che ti faceva il tunnel, poi ti aspettava e te ne faceva un altro. Proprio così. E per questo ha preso tanti di quei calcioni sulle caviglie… Baricentro basso ma, come già detto, piede caldissimo Paulo Dybala impertinente, sfacciato con gli avversari quanto disponibile coi compagni. E Higuain che appartiene alla categoria dei bomber d’area è molto simile al grande Angelillo, la sua migliore caratteristica mi sembra quella del tiro potente, quando si smarca è gol.
Chi vuol esser lieto sia. Ricordate?
Tra Figline Valdarno, dove è nato Sarri  e Livorno la città di Allegri solo poche decine di chilometri, tanto campanilismo e una costante: Sarri e Allegri sono figli di famiglie molto umili. Operaio dell’Italsider di Bagnoli il babbo di Sarri, scaricatore di porto quello di Allegri… scommetto che questo li rende più simpatici. Due bei toscani che hanno solo un punto debole, quando si sforzano di essere diplomatici. Insomma un bel faccia a faccia. Per ora conduce Sarri, di poco. Innegabile che Napoli e Juventus sono le squadre che (io ci metto Empoli e Sassuolo) giocano il miglior calcio. Hanno la Coppa Italia e l’Europa quindi calendario pieno. Sarri oltre a tutto il resto ha ritrovato un grandissimo Hamsik Allegri oltre al solito Pogba può contare sulla riscoperta di Ghedira e sulla praticità di Evra. Bella lotta.
Vorrei dire che per il successo finale ci sarebbe anche l’Inter che non è lontanissima, ma aspetto il responso di martedì in coppa Italia Napoli Inter per capire se è vero che “del doman non v’è certezza”.
                                                          
Spalletti Scherzetti
 
Sesto gol in sedici sfide alla Roma per il pazzo Pazzini, due volte con la maglia della Samp e quelle a Roma se le ricordano tutti, Spalletti compreso. Il rigore di ieri che ha dato l’uno a uno al Verona forse non cambierà di molto la situazione ma di certo fa fiducia per il bomber che non è partito benissimo quest’anno ma conta di rifarsi anche se come detto e ripetuto “del doman non v’è certezza”.
La Roma a tratti grintosa a tratti timida, soffre. Non è fortunata e ieri si è visto benissimo ha bisogno di una cura ricostituente e di un supplemento di preparazione come più volte sottolineato. Fra meno di una settimana Luciano ha da dirigere l’orchestra contro la Juventus e siccome lo stiamo ripetendo non è detto che finisca come vorrebbe il pronostico (tutto per i bianconeri) perché come ricorda Lorenzo il Magnifico “del doma non v’è certezza”.
 
La bottiglietta di Sinisa
 
Quasi una sfida. Dopo il gol del due a zero di Boateng Sinisa Mihajlovic ha preso di mira quella bottiglietta d’acqua minerale semivuota che era lì ad un passo, anzi ad un calcio…”ma sì la prendo a calci come vorrei fare con la sfortuna” e bang!! Se se ne fosse accorto l’arbitro sarebbe stato ammonito se non addirittura… Al Milan gira bene contro la Fiorentina che è paragonabile a quelle conduttrici televisive molto  carine che però leggono i testi troppo lentamente e sembra si vogliano specchiare per dirsi:”quanto son bella!”.
E’ una squadra bella da vedere, ha la percentuale più alta di passaggi precisi, ma arriva tardi alla conclusione e quando praticamente la difesa avversaria è schierata. Occorre correggersi in fretta, magari a scapito della precisione. Sousa è bravo. Se riuscirà a tenere le distanze può rientrare nel discorso scudetto, del resto “del doman non v’è certezza”:
 
Chi vuol esser lieto sia
 
Vale per Gasperini e Castori, un po’ meno per Giampaolo e Reja. Vale per quelle squadre che possono alzando la voce dire che “il lavoro paga” e anche se figli di un dio o un calcio minore si può gonfiare il petto e proporre come nel trionfo di Bacco e Arianna un bel “chi vuol esser lieto sia”, anche perché “del doman non v’è certezza”, eccezion fatta per Antonio Conte ct dell’Italia che ha subìto l’annullamento di uno stage previsto a febbraio ma che aveva tanti di quei paletti (non convocabili calciatori delle squadre impegnate in Champions o Europa League etc. etc.) che alla fine il mister degli Azzurri ha deciso non se ne fa nulla. Per inciso, ieri Conte era a San Siro per seguire Milan Fiorentina è andato via non appena ha fatto il suo ingresso in campo Mario Balotelli…  solo un caso? Chi vuol esser lieto sia.

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