Barcellona-Inter: Pagelloide nerazzurro

Matteo Vigliotti, opinionista di Sportal.it, dà i voti agli uomini di Spalletti. 

Handanovic 5,5: il grande colpo di testa di Lenglet lo costringe alla super parata sul primo tiro in porta dei blaugrana. Incolpevole sui due gol dell’ex Rafinha e dello scatenato Jordi Alba, poteva decisamente cavarsela meglio con qualche rilancio impreciso che ha costretto l’Inter a schiacciarsi o concedere palla al Barcellona.

D’Ambrosio 5,5: non garantisce neanche un minimo di spinta davanti e il suo unico compito è quello di fermare le folate di Jordi Alba, che stravince il duello fisico con l’ex Torino. Molto impreciso nelle verticalizzazioni, si limita a gestire palla in orizzontale lasciando che siano i due centrali a innescare Brozovic. Meglio nella ripresa

Miranda 6,5: grande partita del brasiliano, preferito a de Vrij. Dalle sue parti, Suarez non vede mai palla ed è costretto a decentrarsi per ricevere sulla corsia esterna. Molto bene anche in fase di possesso, gestendo alla grande alcune situazioni pericolose. 

Skriniar 5: fisicamente è fortissimo e negli uno contro uno la palla è sempre sua, che l’avversario si chiami Suarez o Coutinho. Purtroppo, però, si dimentica completamente di Rafinha in occasione del gol e non legge l’illuminante passaggio di Rakitic per Jordi Alba sul 2-0. 

Asamoah 5,5: meglio del derby, ma sicuramente non il solito terzino sinistro che ha abituato bene i tifosi nerazzurri a inizio stagione. Le sue galoppate in avanti sono sempre contenute molto bene da Sergi Roberto e Perisic sicuramente non gli dà manforte. Non commette errori grossolani, ma scappa un po’ troppo in avanti quando i nerazzurri hanno bisogno di impostare. 

Vecino 6,5: la ‘Garra Charrua’ questa volta non ha graffiato, ma è stato il più pericoloso dei suoi con quello splendido destro al minuto 35 finito fuori di un soffio. Con i suoi 12,6 km è il giocatore che ha corso di più in assoluto e Spalletti, in questo momento, non ne può proprio fare a meno. Molto meglio quando si scambia di posizione con Borja Valero.

Brozovic 6: tanti palloni recuperati, altrettanti persi. Nel primo tempo Spalletti intima ai suoi giocatori di dare palla al croato, ma spesso e volentieri è lui a dover avvicinarsi al portatore o venirsela a prendere. A inizio ripresa alza il baricentro ed è più preciso nei rilanci, anche se dai suoi piedi non scaturisce alcuna azione pericolosa. 

Candreva 4,5: praticamente ingiudicabile. L’unica azione positiva è un cross al minuto 10 che non manda per poco in porta Icardi. Per il resto un totale fantasma. 

Politano 6: entra nel secondo tempo e la partita cambia volto. Le sue giocate e i suoi movimenti mandano fuori di testa Jordi Alba ed è suo il tiro cross più pericoloso della partita in cui Ter Stegen deve mettere il guantone per evitare guai peggiori. Poi la difesa blaugrana capisce come marcarlo ed è costretto ad arretrare

Borja Valero 5: insufficienza in parte non dipendente da lui. Quando il gioco è troppo fisico e le palle arrivate al trequartista sono esclusivamente alte, non ha voce in capitolo e perde tutti i contrasti. Meglio nella ripresa quando si inverte con Vecino, ma non basta per garantirgli la sufficienza. 

L.Martinez 4,5: entra male in partita, non tiene un pallone, manda fuori in maniera grossolana il potenziale 1-1, si fa ammonire e rischia anche il secondo cartellino. Esordio in Champions League fuori casa da dimenticare

Perisic 5,5: tanta corsa, ma poca lucidità. L’unico duello che riesce a vincere con Sergi Roberto gli è utile per mettere un pericoloso pallone in mezzo in cui Icardi viene anticipato da Ter Stegen. Per il resto fa fatica a ripiegare quando il Barca riparte. Non è al meglio della forma e viene sostituito giustamente. 

Keita sv

Icardi 6: nel primo tempo si procura un paio di occasioni interessanti quando prima anticipa Lenglet su cross di Candreva riuscendo a portare a casa solo un corner e poi lascia scorrere un bel pallone di Vecino presentandosi davanti a Ter Stegen, ma venendo recuperato all’ultimo dal difensore francese. Nel secondo tempo riceve pochissimi palloni, ma i suoi movimenti continui gli valgono almeno la sufficienza. 

Spalletti 5,5: non rischia scegliendo la formazione più difensiva possibile preferendo D’Ambrosio al posto di Vrsaljko e Miranda al posto di de Vrij. Per il resto scelte obbligate o quasi. Il cambio a inizio ripresa di Politano con Candreva sta ad indicare una decisione di partenza errata, così come la posizione iniziale di Borja Valero, saggiamente invertito con Vecino nella ripresa.
 

TG SPORT

Articoli correlati