Arrigo Sacchi non crede ai suoi occhi: “Sembrava di essere negli anni ’60”

“Spero che questa partita non sia stata trasmessa all’estero”.

Da molti definita una partita maschia, dura, e carica di tensioni sia per la rivalità insita tra le due squadre, sia per l’elevata posta in palio, JuventusInter non ha certo deliziato i palati degli esteti del calcio. Curiosamente stavolta la Juve, protagonista di uno dei migliori match della stagione dal punto di vista del gioco, ha pagato a caro prezzo il cinismo dell’Inter, che ha capitalizzato al meglio la sola grande occasione avuta, peraltro dal dischetto.

Lo spettacolo di San Siro non è piaciuto in particolar modo ad Arrigo Sacchi, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha letteralmente stroncato le due squadre: “Spero che questa partita non sia stata trasmessa all’estero, perché il calcio italiano ci fa una gran brutta figura. Zero spettacolo, tanti falli, tante sceneggiate, poca sportività. Ma vogliamo capire che, se si gioca bene, a parità di valori tecnici si vince? Vogliamo metterci in testa che il pubblico ha voglia di divertirsi e non di vedere delle sfide che assomigliano alle lotte dei gladiatori di duemila anni fa? A tratti mi è sembrato di assistere a una partita degli anni Sessanta”, ha esordito il tecnico di Fusignano.

“Allegri e Inzaghi sono due bravissimi tattici che aspettano l’errore dell’avversario o l’exploit del singolo per colpire. In questo caso i nerazzurri hanno sfruttato questa idea di calcio che a me non appartiene. Io credo che il calcio sia bellezza, divertimento, organizzazione, sacrificio, armonia. In Juve-Inter non ho visto nulla di tutto questo, e mi dispiace perché sono le due squadre italiane che più hanno speso sul mercato e, di conseguenza, dovrebbero essere quelle più forti”, ha concluso amaramente Sacchi.

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