Amici dei bambini, grande serata a Milano

In occasione della presentazione del 16° Torneo Amici dei Bambini l’U.S. Aldini Bariviera, in collaborazione con Ai.Bi., ha assegnato i premi 2019: Amico dei Bambini … Un Esempio per loro.
 
La serata, che si è svolta presso la Sala Congressi di Palazzo Reale in Piazza Duomo 14 a Milano è stata condotta da Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport-Stadio, Fabio Caressa, caporedattore di Sky Italia, ed Elenoire Casalegno, nota showgirl e conduttrice televisiva, con la co-conduzione di Cintia Doroni, speaker di Radio Milan Inter. Di fronte a un folto pubblico composto da addetti ai lavori, giornalisti e bambini festanti hanno ritirato il premio nelle rispettive categorie, tra gli altri:
 

Zvonimir Boban (Chief Football Officer AC Milan)
Marcello Carli (DS Cagliari  Calcio)
Mario Passetti (Direttore Generale Cagliari Calcio)
Roberto De Zerbi (allenatore US Sassuolo Calcio) 
Manuel Locatelli  (giocatore US Sassuolo Calcio)
Andrea Cistana (giocatore Brescia Calcio)
Josip Ilicic  (giocatore Atalanta BC)
Laura Fusetti (giocatrice AC Milan)
 Angelo Carbone (Resp. Set. Giovanile AC Milan)  
Andrea Zanchetta (All Under 18 FC Internazionale)  
Adriano Galliani (AD Monza Calcio)
Cristiana Capotondi (Vicepresidente Lega Pro)
Massimo Pasquetti (DS Rhodense)
Andrea Terzi (All Under 17 Olgiatese)
Greivis Vasquez (ex giocatore NBA)

 Nel corso dell’evento è stato illustrato lo scopo benefico del torneo, il cui ricavato andrà al progetto Ai.Bi. “Con te sarò un grande”. L’obiettivo è accompagnare i care leaver cioè gli adolescenti e i giovani abbandonati e mai adottati, ospiti degli istituti del Marocco, in un percorso “personalizzato” attraverso la figura innovativa dell’intermediario sociale.
 
Quello dei care leaver è un dramma poco conosciuto. Ragazzi che hanno trascorso l’intera infanzia e adolescenza in un istituto nell’attesa di un papà e di una mamma che li accogliessero, si trovano al compimento del diciottesimo anno di età, improvvisamente, ad affrontare la vita adulta da soli, senza quei punti di riferimento che solo una famiglia può donare. Sono bambini diventati adulti senza aver mai conosciuto il calore di una famiglia, che non sono mai stati chiamati da un padre e una madre con il nome di “figlio”.
 
“Il dramma dei care leaver – spiega il Presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini – è purtroppo poco, se non per nulla, noto all’opinione pubblica. Eppure sostenendo questi ragazzi, che non hanno avuto la fortuna di avere una famiglia che li guidasse nel percorso di crescita, si può evitare che molti di loro siano costretti alla vita di strada o, peggio, alle traversate della speranza nel Mediterraneo. E’ una corsa contro il tempo. Ecco perché la nostra organizzazione investe molto su questi progetti – continua il Presidente Griffini – e sulla loro formazione. Ed ecco perché è importante che ciascuno faccia la propria parte. Un invito particolare lo rivolgiamo ai giocatori e ai dirigenti sportivi che parteciperanno a questa manifestazione. E’ bello pensare che persone che hanno realizzato i propri sogni possano aiutare dei giovani a sperare nei loro”.
 
Per il Presidente Griffini “si tratta di accogliere nel proprio cuore il destino di un ragazzo o di una ragazza, accompagnandolo/a verso un futuro più roseo. I care leaver sono gli altri nostri figli. Non li possiamo abbandonare nella loro vita fuori dall’istituto”.
 

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