Amarezza Milan: “Non c’era altra via”

Il Milan ha reagito così all’esclusione dall’Europa League 2019/2020 per le violazioni al fair play finanziario nei periodi di monitoraggio 2015-18 e 2016-18. “L’attuale azionista di maggioranza (ossia il fondo statunitense Elliott, ndr) ha rilevato il controllo del club nel luglio 2018, ereditando consistenti e accumulate perdite, dopo che la proprietà precedente di AC Milan si era resa inadempiente ai debiti. Tali perdite e le conseguenti violazioni dei parametri del FFP, riconducibili alla gestione della proprietà precedente, hanno generato le sanzioni dell’Uefa. Pur nella profonda amarezza per il fatto che i nostri tifosi non potranno seguire la propria squadra nella prossima Europa League, il club riconosce e rispetta il Financial Fair Play”. 

“AC Milan prende atto che non c’è altra via che accettare le sanzioni per poter intraprendere un percorso di ritorno al pieno rispetto delle regole. AC Milan conferma il massimo impegno per riportare il Milan dove merita di stare, ai vertici del calcio europeo. La sanzione odierna rappresenterà un ulteriore stimolo a massimizzare gli sforzi per rientrare nei parametri del FFP e allo stesso tempo consolidare la competitività del Club, riportando AC Milan in uno scenario di sostenibilità e di un futuro sempre più positivo”.

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