Trapani sogna in grande dopo aver battuto l’Olimpia Milano

Trapani quindi non vuole fermarsi: “Siamo protagonisti di questa stagione dalla prima giornata. Da neopromossi".

Intervistato da Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, Amar Alibegovic ha parlato della scalata della sua Trapani Shark: “Il progetto che il presidente Antonini mi aveva illustrato, quando accettai di firmare per Trapani, era solido, serio, con vista sul futuro. Ma di bruciare così velocemente le tappe non ci credeva nessuno. Anzi, direi solo lui. Poi però dopo la promozione, pur da neofita, ha fatto scelte giuste. Una squadra equilibrata e con talento affidata al vero grande fuoriclasse del gruppo: Repesa. Il coach è il valore aggiunto”.

Trapani ha a roster molti atleti di alto livello: “Nella scelta dei giocatori è stato privilegiato il lato tecnico ma anche quello umano. E se qualcuno ha fatto un po’ di resistenza, per lasciare da parte l’io a vantaggio del noi, ci ha pensato Jasmin. Ci ha fatti salire tutti sulla stessa barca, trattandoci in modo uguale. Un ambiente così, nella mia carriera, l’ho vissuto solo nel primo anno alla Virtus Bologna quando ho vinto lo Scudetto. Perché si è creata quell’unione che avverto anche qui. Io penso che nessun traguardo ci può essere precluso. Le sensazioni che provo sono molto simili, anche se sappiamo bene che i playoff saranno una storia a parte”.

La Shark ha affrontato uno dei pochi momenti difficili in stagione in Coppa Italia contro Trieste: “Quella sera a Torino rimane un momento, anche se negativo, importante. lì abbiamo non abbiamo mostrato il nostro volto giocando divisi. Una delusione forte che però è servita a capire che direzione avremmo dovuto prendere”.

Trapani quindi non vuole fermarsi: “Siamo protagonisti di questa stagione dalla prima giornata. Da neopromossi abbiamo subito fatto un gran rumore mostrando di non avere mai paura di nessuno. Dovrà essere così anche nei playoff. La chiave sarà non snaturarci e continuare a giocare come Repesa vuole.

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