Torino promossa, anche Roseto va alla carica

Anche Roseto va alla carica con una lunga lettera apparsa sul proprio sito ufficiale. “Rischia di realizzarsi una strategia già da tempo nell’aria, sin da quando si traccheggiava per lo stop ai campionati, e che ho cercato di evidenziare nei giorni scorsi dopo che il Piccolo di Trieste, Messaggero Veneto, Resto del Carlino indicarono innanzitutto Torino, ma poi anche Ravenna, Verona, Forlì e Udine come possibili concorrenti per la promozione a tavolino in A1. Tra i criteri che, secondo la stampa, si sarebbero seguiti per individuare le società da promuovere vi erano la storia e la tradizione cestistica delle città sedi delle società, la disponibilità di un impianto a norma e con la necessaria capienza, bilanci a posto e requisiti economici. Sulla base di quelle notizie, intuendo dove si intendeva andava a parare e nel vano tentativo di sparigliare un po’ le carte, ho proposto di inserire nel gruppo anche Roseto o, ad esempio, Napoli, Rieti, Caserta o altre ancora, società in possesso dei requisiti riportati dalla stampa in quanto a storia, ad impianti idonei e bilanci in ordine che hanno permesso la partecipazione al campionato di A2 2019/2020. Chi non gradirebbe essere ammesso in A1 e, magari, dopo il ripescaggio, cedere la società incassando qualche milioncino di euro?” vi si legge tra l’altro.

E ancora: “E’ bene ricordare a tutti che le promozioni si ottengono sul campo da gioco, lealmente, non con decisioni prese a tavolino, e che i campionati si disputano con regole che non si cambiano in corso d’opera ma vanno definite a monte e da chi rappresenta realmente l’intero movimento cestistico italiano altrimenti si creano dei precedenti che, in futuro, potrebbero rischiare di “cucire su misura” un abito anche ad altre società che vorranno salire di categoria senza vincere i campionati!”.

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