Sacchetti ormai non ci credeva più

Meo Sacchetti guida la Nazionale italiana al Mondiale, e viene premiato con il rinnovo di contratto fino al 2021. In una intervista alla Gazzetta dello Sport, il coach azzurro confessa la sua soddisfazione: “Dopo il Triplete con Sassari ci speravo. Ma poi è venuto Messina e ho pensato che il treno buono fosse ormai passato. Quando mi ha chiamato proprio Ettore per chiedermi se mi interessava l’incarico di c.t. non ci speravo più. Perciò lo considero un colpo di fulmine”.

La qualificazione al Mondiale pesa tantissimo, e ridà lustro all’intero movimento: “Credo che abbia smosso molto interesse anche fuori dall’ambiente del basket, richiamando sempre molto pubblico alle nostre partite. E in generale ha spazzato via quella negatività che spesso ci opprime. Spesso siamo bravi a farci del male da soli. E coi paragoni del passato non si va avanti”.

Sul suo apporto all’impresa azzurra: “Non mi vedo così importantema credo che il mio lavoro basato sul miglioramento dei giocatori attraverso l’armonia di squadra sia stato recepito. L’allenatore bravo è quello che, anche senza vittorie importanti, mette i giocatori nelle migliori condizioni di esprimersi anche  tenendoli a lungo in panchina”.

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