Pancotto: “Questa Treviso ha il Dna della Benetton”

Cesare Pancotto, capo allenatore di Cantù, ha così presentato il prossimo impegno casalingo contro la De’Longhi Treviso (palla a due al “PalaBancoDesio” alle ore 18:30 di domenica 15 dicembre). “È una squadra neopromossa di alta classifica, lunga, talentuosa, equilibrata e con un bravo allenatore, composta da giocatori forti sia sul perimetro sia nell’area dei tre secondi – ha detto -. Affrontiamo un’avversaria dalla tradizione altissima, proprio come città, come piazza. È una società tutta nuova che, però, ha ereditato il DNA di quella Treviso che non c’è più e per tale intendo quella sponsorizzata Benetton”.

“Treviso trasuda storia ed è una piazza che ha fatto parte del mio percorso. In carriera ho avuto il privilegio di ammirare da vicino giocatori illustri come Tony Kukoc e Vinny Del Negro, campioni assoluti sia in Europa che in NBA. Treviso è storia e cultura, ed è un piacere ritrovare questa piazza ma è anche una responsabilità, oltre che una difficoltà in più” ha aggiunto Pancotto.

Cantù avrà un Joe Ragland in più. “E’ un elemento utile per migliorare la crescita della squadra, un giocatore in grado di portare energia, entusiasmo, leadership, capacità tecnica e conoscenza del gioco, oltre che aggiungere la sua esperienza maturata nel nostro campionato. Sarà una vitamina quotidiana per tutti, che non deve però interrompere il percorso di crescita che questa squadra stava già compiendo, semmai migliorarlo” il pensiero del coach dei brianzoli.

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