Pallacanestro Reggiana, Max Menetti fa un paragone importante in vista dell’esordio in Champions

Max Menetti paragona la Champions League al Tour de France

La Pallacanestro Reggiana è pronta al suo esordio europeo. I biancorossi sono volati nella giornata odierna alla volta di Bonn, dove domani sera alle ore 20:00 scenderanno in campo nella prima giornata della Basketball Champions League 2022/2023. 

Per la UNAHOTELS si tratta della prima volta assoluta nella competizione, dopo le esperienze europee svolte nel corso della propria storia in Coppa Korac, in FIBA Champions Cup, in Uleb Cup, in Eurochallenge (conquistando la vittoria nel 2014), in Eurocup ed in FIBA Europe Cup, arrivando in finale nell’ultima edizione. 

Reggio Emilia sarà la decima formazione italiana a partecipare alla BCL. Il Telekom Bonn è invece alla sua quarta esperienza nella coppa: il miglior risultato ottenuto sono stati gli ottavi di finale raggiunti nella stagione 2019/2020, uscendo sconfitti 2-0 dall’AEK Atene che ritroveranno da avversario nel girone di questa edizione. 

Queste le parole di coach Max Menetti dal ritiro di Bonn, dove la squadra è arrivata nel primo pomeriggio e si allenerà in serata: “Se quella di sabato era la prima tappa del Giro d’Italia, domani inizia per noi quello che possiamo a tutti gli effetti definire il nostro Tour de France. La prima sfida ci pone di fronte ad una delle nuove “grandi” del basket tedesco, un club con vissuto europeo che abbiamo già avuto modo di affrontare in passato in Eurocup. La BCL insegna che, vista la formula della manifestazione, ogni partita è di fondamentale importanza per provare a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di superare il turno. Dovremo quindi farci trovare pronti a livello agonistico e tecnico ad una sfida tosta e competitiva, cercando di dare continuità alla bella prestazione di sabato in campionato”. 

Il match si disputerà alla Telekom Dome di Bonn e verrà trasmesso in esclusiva su Eleven Sports. 

La terna designata per dirigere l’incontro è composta da Oskars Lucis (Lettonia), Igor Mitrovski (Nord Macedonia) e Ventsislav Velikov (Bulgaria). 

 

Articoli correlati