L’Olimpia si presenta. E batte il Khimki

Nella serata in cui gli Azzurri salutano gli Europei, in una partita a due facce, l’Olimpia prima domina prendendo anche larghi vantaggi, poi si fa recuperare nel quarto periodo concedendo anche la tripla della potenziale vittoria a Anderson, ma alla fine vince 89-88.

Il primo minuto di gioco vede le retine immacolate, sino al primo canestro di M’Baye che sblocca la situazione. I biancorossi hanno come piano partita di blitzare molto forte il pick and roll avversario producendo qualche recupero, mentre in attacco sono due assists sapienti di Micov per il 2+1 di Tarczewski e la tripla di M’baye. Quando si scalda anche la mano di Goudelock con un teardrop e la tripla, Milano scappa sul 21-10 prima di concedersi qualche giro di vacanza difensiva per il 28-19 con cui si chiude il primo quarto.

A inizio secondo quarto Theodore è il faro che crea dal pick and roll, ma la coppia Thomas-Anderson ricuce lo strappo e porta il Khimki sul -4 (28-24). Dragic ferma l’emorragia con la tripla, prima della doppietta di falli di Theodore di cui uno antisportivo su Markovic. E’ insolitamente una partita vocale con anche i coach che si lamentano spesso con gli arbitri, ma poco dopo l’Olimpia piazza il nuovo break con il gioco da tre di Dragic, il 2+1 di Ortner e i 5 punti di Goudelock. Micov fa +11 con la tripla, ma una banale persa di Dragic rimette in ritmo i russi, prima della tripla da metà campo di Ratkovica che chiude il primo tempo sul 53-43.

Al rientro dagli spogliatoi Theodore è on-fire con due triple consecutive, mentre poco dopo continuano le storie tese con l’antisportivo di Thomas su Tarczewski che innesca un piccolo parapiglia. L’Olimpia amministra la penalità avversaria e va a bersaglio anche da rimbalzo d’attacco con M’baye volando sul 68-52.

Thomas e Honeycutt ne mettono sei in un amen per il -10, approfittando anche di qualche errore di Theodore e alla persa di Dragic che fa imbestialire Pianigiani.

Micov apre l’ultimo periodo con la tripla, ma l’Olimpia smarrisce smalto e brillantezza in attacco perdendo troppi palloni. Honeycutt prima firma il -6 dal centro dell’area, poi Jenkins con il recupero e la tripla fa -3 riaprendo i giochi. E’ sempre Jenkins a sbagliare il fendente del pareggio, così come farà Markovic poco dopo dal perimetro e allora sono i liberi di Theodore e Tarzewski a tenere avanti l’Olimpia di due lunghezze entrando negli ultimi tre minuti.

Il Khimki completa la rimonta con due giochi da tre punti vicino a canestro, ma Goudelock va in lunetta a 19” e fa 1-2. L’ultima difesa obbliga Anderson a un tiro difficile che finisce sul ferro. Vince l’Olimpia 89-88.

In collaborazione con basketissimo.com.

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