I playoff di Campana: “La sorniona Cremona ci ha sempre creduto”

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.

Prometto di cercare sul libro di sinonimi qualche nuovo aggettivo per gli amici commentatori Rai che hanno cercato con l’abituale vorticosa aggettivazione di infiocchettare una gara non certo in linea con la storia dei playoff col suo menu appetitoso di gioco ruggente, astuzie, parate e controparate. Cremona-Venezia, ripetizione dello scontato match della scorsa stagione nei quarti di finale, e g4 di questa stagione con 2 vittorie per parte, è stata almeno  salvata   dall’equilibrio.   Dopo 3 tempi Venezia era avanti di 2 e si aspettava la sua sfuriata, invece non è arrivata la proverbiale scossa elettrica di De Nicolao, decisivo nelle gare con Trento. La Reyer  ha giocato sotto ritmo, convinta che l’aver impacchettato Crawford il MVP della regular season, irriconoscibile nelle ultime due gare dopo l’esaltante gara4 a Trieste (33 punti, 35 di valutazione), marcandolo stretto da Stone e Cerella ,  bastasse per il 2/0 . Invece  la sorniona Cremona  ci ha sempre creduto, ha dato fiducia anche a Ricci (sua la tripla che ha dato a scossa nel 3° quarto quando la Reyer a +5 aveva tentato l’allungo) e Gazzotti  e nell’arrivo – che non possiamo definire in volata ma al passo… – fra due squadre col freno a mano tirato ha vinto per il  +6 di parziale. E  il 18/12, 30 punti soli, il più basso della serie.

Sarà che abbiamo ancora negli occhi quel favoloso 32-32, 64 punti  di Milano-Sassari di venerdì, ma in fondo il risultato sta bene a tutte due e due. Venezia torna con una vittoria estera che mancava dal 17 febbraio e il vantaggio del campo. Invece Cremona col suo organico ridotto all’osso,si tiene a galla, non ha dovuto faticare troppo, ha ritrovato Saunders (22 di valutazione, 18 punti più 6 rimbalzi e 5 assist), Crawford ha accettato la tortura ed è stato bravo a non forzare,  dimostrando umiltà a intelligenza. Esemplare, as usual,  Travis Diener: non accusa l’età (37 anni), regia e carisma, tiri sempre preziosi e studiti, e nel mio ranking dei migliori play di queste semifinali vene subito dopo il sorprendente Stefano Gentile, il jolly sassarese. Con questo risultato sventa il pericolo di un ko imbarazzante la volonterosa  squadra della bottega di Ferramenta del  signor Vanoli , virtuoso imprenditore vecchio stile che alle 6 di mattina è già al lavoro a dar l’esempio-Meo Sacchetti  confida nella sua buona stella che le ha permesso di vincere la Coppa Italia e di soffiare il secondo posto ai veneziani vincendo nettamente  (+15, 80-65) in casa nel ritorno. E la vittoria di questa serie, se cade Milano, vale molto, perché significa anche il favore del campo che non è proprio un’arena confortevole.

Successo meritato, lo dice il 92 di valutazione contro il modesto 71 dei veneziani che arrivati al picco (97) 48 ore prima convinti di aver ritrovato la fiducia giusta per  sbrigare la formalità si sono spenti all’ultimo giro.   Otre a un deficit di rendimento e impegno è mancata anche la concentrazione, che ha determinato un tragico 6/13 e il 46,2 dalla lunetta, il vero tallone d’Achille, con Watt indiscusso MVP di G1, primo per punti, valutazione e rimbalzi  a segnare solo 3 tiri su 8.  Mentre Venezia  con 19/20 e il 95 per cento è stata saggia formichina e alla fine questa precisione collettiva ha pesato sulla vittoria . De Raffaele sta andando sull’onda delle cose scontate; ritrovato Daye, dovrebbe avere più fiducia in De Nicolao , cresciuto come tecnica, personalità e tiro anche per risvegliare la competizione interna con Haynes. E poi costruire un giochino basico per Watt. Giocatore dotato fisicamente, atletico, agile, deve evitargli  i palleggi perché lui non  ha un buon ball-handling, deve sfruttare la falcata e la statura in movimento. E   in avvicinamento a canestro , a difesa chiusa, nel traffico un avversario può scippargli la palla. Va servito in taglio, e lì nessuno lo può fermare con quelle sue lunghe leve.

STATS – I 74 punti della Reyer sono il minino punteggio della serie, Milano aveva perso con 79 gara1 e Cremona dimostrato che si può vincere con 78 se ha cuore e testa . Ai rimbalzi Mathiang meno produttivo (9 catturati), ma Venezia non ha sfruttato il suo maggior potenziale tanto che i migliori sono stati con 5 non i suoi lunghi bensì Stone e Mazzola,.  Per Cremona solo 7 triple con 25% (2/9 per Saunders, 1/5 per Crawford) ma la cicala veneziana no ha approfittato delle 12 triple  e anche se meglio  attrezzata nel tiro in area, ha segnato solo 16 canestri.  Nonostante il ritorno di Tonut, il contributo degli italiani è al minino, 9 punti, e non so spiegare se De Nicolao ha sbagliato di suo o fosse in castigo. Mai visto così sotto tono! Per una panchina extralarge 26 punti totali, con una staffetta di ben 5 giocatori, sono pochi quando  quella italiana di Sassari ha dato 39 punti e 54 nelle prime due gare. E, come avevo detto fin dall’inizio, questo sarà il campionato di chi gli italiani ce l’ha o li sfrutta al meglio.

LA DICHIARAZIONE – Sacchetti: “In po’ meglio ai rimbalzi, in gara1 avevamo patito. Volevamo una vittoria di carattere”.

LA CURIOSITA’ – Stasera g3 a Sassari. Milano può ribaltare la situazione?. La letteratura ricorda che in una serie di 5 gare solamente la Benetton su 12 volte è riuscita a vincere partendo da 0-2, anche se la formula era l’alternanza fuori-casa. S’era nel 2002/03 e Reggio Calabria vinse le prime 2 e la serie finì per 79-59. Le altre 11 volte la squadra col fattore-campo favorevole non è arrivata a G5: 4  volte è finita 0-3 e  7 1-3.

TABELLONE – Semifinali (al meglio di 5 gare). G1: Milano-SASSARI 79-86 ,0/1 (18-16 17-25, 25-19 19-26); G2: Milano-SASSARI 101-112, d.t.s 0/2  (21-20 32-32,28/19 14/24; 6/17). Cremona-VENEZIA 80-87, 0/1 (24-20 16-17, 10-17 21-23. G2:  CREMONA-Venezia 78-74,  1/1 (22-20 17-17,  21-25 18-12) . G3: SASSARI-Milano 2/0 (stasera 20.45), G3 VENEZIA-Cremona 1/1 (lunedì 3 giugno, 20.45, Rai/Eurosport.

ALTRI MONDI -L’italo argentino Laprovittola, MVP della regular season, ha ricevuto l’offerta del Real che diventerà una  colonia “azul” avendo già Campazzo e Deck…Il Real battendo Manresa 98-75 in gara del playoff ha stabilito il record di 144 di valutazione e anche quello di ben 10 
giocatori in doppia cifra nella valutazione….Nella Spaghetti League il record è dell’Armani: 139 quest’anno in casa con l’amica Pesaro e poi 133 con Pistoia, in trasferta 133 Sassari che ha vinto gara2….  Nel campionato turco 27 punti di Melli, maggior punteggio di un italiano questa stagione a pari merito con Alessandro Gentile (27 col Movistar nella penultima giornata)…  L’Efes in g1 di semifinale  ha battuto il Galatasaray e si profila una finale col Fenerbahce… Il primo titolo di questa stagione è  dello Zalgiris, 3/0 con i Rytas Vilnius,  9° consecutivo e 32° esimo del club vincitore di una Coppa de Campioni con Sabonis….Nei playoff di B la Flavor Urania ha perso in casa con Paffoni Omegna, vincitrice della Coppa Italia, e sull’1-2 la promozione è a rischio ma Marco Tajana patron di Legnano conferma l’ipotesi una fusione e la trattativa per la cessione del titolo per creare la seconda squadra di Milano facendo del suo vivaio, con 500 ragazzini, la squadra satellite. In alternativa Legnano tenterà la strada dell’azionato popolare.

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