I playoff di Campana: “Il ciclone Sassari imperversa”

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.
 

Il ciclone Sassari imperversa ancora su Milano e con una vittoria epica nel supplementare in un match  duro e a volte gladiatorio ma agonisticamente bellissimo e promozionale,   nel supplementare e vola  sulle note dell’inno di Mameli con un 2-0 portanto ancora il trio italiano Polonara-Gentile-Spissu al livello del trio Thomas-Pierre-Cooley, campioni e  persone straordinari. E nuovo capolavoro di Gianmarco Pozzecco, coach zen, che non ha sbagliato un cambio, è riuscito ad arrivare all’anima dei suoi giocatori, ottenendo il massimo sacrificio, dando scacco a Pianigiani con le sue statistiche invidiabili che ora rischiano il crollo. Un bella pagina di sport, anche se domenica gara3 a  Sassari, diventa  il test   più difficile, senza scordare anche  che rimarrebbe la finale e che la vincente di Cremona-Venezia avrà il campo a favore.

Il potenziale enorme di Milano si è via via sbriciolato in una guerra di nervi  fra le più belle che mai abbia visto, poi  ha ceduto di schianto per la delusione e fisicamente nell’overtime, 6/17,  dopo aver avuto un vantaggio di 14 punti (81-67 nel terzo tempo). L’avvisaglia è stata la tripla di Pierre del pareggio (95-95), ma il serbatoio era già in riserva da 5 minuti dopo le triple di Nedovic (90-85). L’ errore è l’aver concesso  troppo spago allo show di Mike James  il quale, al rientro da un infortunio, bramava di essere al centro della scena vanificando le certezze acquisite dall’Armani con umiltà e gioco di squadra nella rimonta con  Avellino.  Un atteggiamento già costato i playoff di Eurolega, la Coppa Italia, e la freddezza  del pubblico verso il lunatico Ego-Mike vittima della sua presunzione che via via si è isolato. Per rimontare, questo il primo problema da risolvere, perché  bene o male Nunnally, Nedovic, Cinciarini, Brooks, Tarczewski, il Micov splendido per tre quarti di gara che ha ispirato gli allunghi poi marcati dalla illusoria “sparatoria” da saloon di James, il loro dovere l’hanno fatto. Più ombre che luci per Kuzminskas e Burns, il lituano sacrificato  per consentire al suo cecchino di fare una partita di vetrina senza correre e difendere, umanamente  non connesso con la sua squadra. Pianigiani deve sistemare il puzzle in 48 ore, vedremo se in lui c’è anche quel  lato umano che Pozzecco ha portato in dono in Sardegna dopo aver fatto l’emigrante del parquet in Croazia da vice allenatore.

POLONARA MVP  –  Achille POLONARA, il campione marchigiano più famoso con Tamberi, è stato il MVP e il match winner fra tante star americane, serbe, lituane… L’incredibile rimonta e  dominio schiacciante di Sassari nel supplementare  portano la sua firma, bell’acquisto per la nazionale che andrà ai mondiali.  “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario – ha dichiarato –  perché la nostra è una squadra straordinaria. Sappiamo sempre tirare fuori qualcosa perché evidentemente l’abbiamo dentro. Meraviglioso risultato, anche se non potremo gustare appieno questa vittoria perché  fra 48 ore Milano arriverà a Sassari col coltello fra i denti. Il  nostro punto fermo  è la difesa e l’intensità in attacco e il modo di aiutarci l’un l’altro, direi che questo è il nostro mantra”

PIANIGIANI BRUTTO COMPLEANNO – Il 50esimo compleanno ha riservato la giornata più brutta per Pianigiani il coach pluriscudettato imbattuto nelle 22 serie di playoff  che ora rischia un clamoroso cappotto. “Festeggiare durante i playoff non è possibile, almeno è un modo di non accorgersi che si invecchia”, aveva detto all’allenamento del mattino.   Una sconfitta  tanto pesante non se l’aspettava e lo fa invecchiare di 10 anni in sole due ore di gara.. La scelta di affidarsi a Mike James  è  stata un azzardo che stava riuscendo, ma  Mike-mai-dire-mai  si è trasformato in un enigma.   Sul più  bello del suo incredibile recital il marziano delle triple  ha esagerato, nel finale ha pasticciato  mostrando chiaramente  quanto il suo interesse per questo risultato fosse poco più di zero. Una partita che ingigantisce  il mistero di questo giocatore col suo ego introverso, capace di essere il top scorer dell’Eurolega, di segnare raffiche di triple dagli 8 metri ma anche privo di un minimo senso di responsabiltà. E bisogna capire se il questo comportamento autoreferenziale e o autodistruttivo non fosse  la voglia di rompere con l’Armani…

STATS – Per 22 volte questa stagione l’Armani ha superato la doppia cifra nelle triple, con un massimo di 19 realizzate con Pesaro mentre ha toccato il massimo dei tentativi in due occasioni , ma  con 37 tiri  ha perso a Brescia e con 37 venerdì sera con Sassari al supplementare perché il campo di basket non è un poligono… L’Armani ha preteso di vincere col tiro a bersaglio, con ma le 16 triple e il 43,2  sono state vanificate dalll’imprecisione  del tiro in area, il 40 per cento per 42 tentativi frutto di individualismi  e non di un meccanismo sinergico… Perché contano altre cose…. Ad esempio i rimbalzi: 20 in più, scarto record, per Sassari, 58, suo record stagionale contro i 38, con 25 offensivi… Dato questo paradossale e punitivo perché uno in più di quelli difensivi dei milanesi (24)  e rappresentano la cifra di un assedio e la capacità di difendere il proprio castello…I 30 falli di Milano con  le uscite per 5 falli di Micov, Tarczewski e Burns sono indicativi della cattiva difesa come delle virtù atletiche e agonistiche dei sassaresi e della loro maggior solidità. …A livello individuale, fa riflettere l’8/12 nelle triple di James e il suo 1/6 da sotto, per un 66,7  e 16,3 per cento, irresistibile e dannoso nella stessa gara, quando gli è mancata la lucidità….. Infine i tiri liberi: 27/37 e il 73% per i vincitori e il 19/22 e l’86% per gli sconfitti, che attesta la continuità e il gioco partecipativo… Ah, c’è anche il record di punteggio in un quarto, 64 con 32-32 nel 2° quarto, fino ad oggi solo Sassari aveva superato in 30 in un quarto….Questa stagione Milano è 1/3, aveva vinto 107/106 a Sassari nell’andata e dopo ha perso 3 volte in casa,87-93 nel ritorno e 79-86 in g1 e 101-112 in g2… Sassari ha ritoccato i primati dei punti, 111 contro 106, e valutazione (da 129 a 133)…Su 14 vittorie consecutive ben 3 a Milano… Polonara con 28 punti, 8/8 nel tiro,  MVP (34 di valuazione), James (32) non meritava…Dulcis in fundo, con  54 punti del trio Polonara (29)-Gentile (15)-Spissu (10) gli italiani meglio delle star della panchina milanese (48) e valgono quasi il totale dei propri americani…   Avevano toccato i 45 punti nella serie con Sassari… E Stefano Gentile top scorer con 26 punti in g1 e Polonara con 29 in g2, chi l’avrebbe detto?

TABELLONE – Semifinali (al meglio di 5 gare). G1: Milano-SASSARI 79-86 0/1 (18-16 17-25, 25-19 19-26); G2: Milano-SASSARI 101-112, d.t.s , (21-20 32-32,28/19 14/24; 6/17),  0-2Cremona-VENEZIA 80-87 (24-20 16-17, 10-17 21-23. G2:  CREMONA-Venezia, 0/1 (stasera 20.45). G3: SASSARI-Milano 2/0 (domenica 20.45).

NOTA NEGATIVA –  Arbitri sul viale del tramonto, designati per la gara più difficile della serie. Con i loro errori hanno creato una tensione pericolosa, ma fortunatamente le squadre hanno avuto dimostrato un senso di responsabilità  e fair play ammirevoli. Fra i tanti svarioni, inaccettabile quello in cui Nunnully  correndo senza palla  provoca  lo scontro con Gentile  puntandogli contro e invece di uno sfondamento o l’ intenzionale puniscono il difensore. Hanno deciso di difendersi con tre falli tecnici a Nunnally, Cooley e Pozzecco. ….Rai inconcepibile: impreparata al supplementare nell’intervallo dopo il quarto tempo  non ha mostrato il replay gli ultimi  rocamboleschi 15″ con due azioni discusse, preferendo offrire inquadrature sul pubblico.

ALTRI MONDI – Mike D’Antoni non ha accettato l’invito  di sedersi del suo club  per trattare il prolungamento del contratto che scade la prossima stagione…Cosa strana dettata forse dal fatto che i Rockets vogliono mettere tutti sul mercato e tenere solo Harden dopo due stagioni vincenti. Il denaro non è tutto, il coach dell’anno 2018 non vuole rimanere col cerino in mano ma lottare per il titolo… Poi un altro caso alla vigilia di gara2 della finale Raptors:  il commissioner è intervenuto con tutta la sua autorità per il peana esagerato che Rivers,  coach e presidente dei Clippers, ha dedicato a Khawi Leonard, l’obietivo di mercato dei Clippers,  affermando che “dopo Magic Johnson ci sono stati grandi giocatori, come LeBron e Durant, ma solo Leonard è paragonabile a Jordan”. Il Khimki è finalista Russia e torna in Euroleague, il Fenerbahce che aveva perso gara1 con Ankara ha rimontato e con 2-1 è in semifinale… Nel primo turno del playoff spagnoli il Baskonia è stato sconfitto in casa da Saragozza  di Stan Okye, ex Varese, e Malaga ha vinto a Valencia, vittorie di Real e Barcellona…. Pesic, ex Roma, coach dell’anno all’età di 70 anni… in Gara 3 di semifinale per designare la terza promossa in Serie A,  la Remer Treviglio ha accorciato le distanze (2-1) battendo la De Longhi Treviso 71-60. Già qualificata Capo d’Orlando col cappotto con Bergamo. Jacopo Borra, torre del basket italiano con i suoi 2,15, è stato il MVP con 15 punti, 6/8, tl3/3 e 15 rimbalzi, 27 di valutazione; doppia-doppia anche per Tessitori il migliore dei veneti (18 punti, 8/11, 11 ribalzi, val. 22).

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