Il c.t. delle Azzurre è orgoglioso del passaggio ai quarti ottenuto con una giornata di anticipo, ma non vuole fermarsi qui.
Archiviata la seconda vittoria in altrettante partite, con il successo per 77-66 contro la Serbia arrivato ventiquattr’ore dopo aver battuto 70-61 la Serbia, la Nazionale italiana di basket femminile è già certa di avanzare ai quarti di finale, benché l’ultima gara del girone contro la Lituania sia un vero e proprio spareggio per decretare la prima e la seconda classificata.
“E’ stato un match duro, dalla grande intensità nei primi due quarti – ha detto Andrea Capobianco, c.t. delle Azzurre, parlando del secondo match giocato al PalaDozza di Bologna -. Nel secondo tempo abbiamo avuto dei problemi nel gestire il ritorno veemente della Slovenia ma siamo stati bravi negli ultimi possessi, tornando a dare la palla dentro con continuità per aprire la loro difesa”.
“Entrare tra le prime otto dell’Europeo genera anche un po’ di emozione e questo a volte può creare problemi. La forza di questo gruppo è il saper mettersi a disposizione l’un l’altra soprattutto nei momenti difficili. Ora inizia il nostro viaggio” ha poi aggiunto Capobianco, che ha confermato di non volersi fermare all’obiettivo minimo di questi Europei.
Le otto nazionali qualificate per la fase ad eliminazione diretta si sposteranno al Pireo, il comune portuale dell’area di Atene, per le gare che si giocheranno fra il 24 e il 29 giugno allo Stadio della Pace e dell’Amicizia, l’impianto che ospita solitamente le gare dell’Olimpiacos. L’Italia, di fatto, ha già migliorato il nono posto delle ultime due edizioni di Eurobasket Women: l’obiettivo è alzare ulteriormente l’asticella nelle gare decisive del torneo.
