Anche la Turchia batte l’Italia

Si chiude con una sconfitta il torneo dell’Acropolis. Gli Azzurri perdono nel finale 72-70 contro la Turchia in quello che assomiglia a un remake del match contro la Russia a Verona. Identico punteggio e canovaccio simile, con l’Italia che gioca, va avanti nel punteggio, sembra poter chiudere a proprio vantaggio ma dilapida il bottino nel finale. A differenza delle sconfitte contro la Grecia e la Serbia, stasera è arrivata una prestazione confortante. Mancano ancora gli innesti di Datome e Gallinari (nel torneo di Shenyang il loro inserimento) e la strada è ancora lunga e tortuosa ma questa sera l’Italia ha fatto capire che se di fronte a sé non ci sono “extraterrestri”, è dura per tutti.

L’approccio al match è quello giusto. Dopo due serate complicate, l’Italia aggredisce bene la Turchia, che prima subisce Brooks e poi rimane travolta dalla fisicità di Ale Gentile. Il numero 5 Azzurro si alza dalla panchina e mette in difficoltà la difesa turca. Va dentro, sfonda e schiaccia. Suoi i 9 punti che propiziano l’11-0 (14-1 complessivo) che vale l’allungo Azzurro a fine primo periodo (19-12). L’onda lunga di Ale prosegue anche a inizio secondo quarto: palla rubata e 2+1 per il 21-12. La reazione turca non tarda e porta la firma dei due NBA Ilyasova e Osman, che infila la tripla del sorpasso (31-29) a due minuti dalla sirena. Senza perdersi d’animo, i ragazzi di Meo si rimettono al lavoro e vanno all’intervallo con 3 lunghezze di ritardo grazie al canestro di un buon Hackett (35-38). Ale Gentile chiude il primo tempo con 13 punti (6/6 da due, un assist e due palloni recuperati). Sul fronte opposto Erden e Ilyasova (12 punti nei primi 20 minuti) raccolgono 6 rimbalzi a testa.

La terza frazione va anche meglio, se possibile. Gentile non si ferma e con Hackett si trascina dietro tutta la squadra. Segna a raffica (10 punti nel terzo quarto) e stoppa Osman sulla sirena. La Turchia non sa che pesci pigliare e va sott’acqua al 30esimo (61-48). Tutt’altro che arrendevole, la squadra di coach Sarica non molla e torna a -1 (66-65) a quattro minuti dalla fine. Anche stavolta finiscono le energie e il sorpasso di Osman è quello definitivo. Finisce con un amaro 72-70 per i turchi. Domani, lunedì 19 agosto, la squadra viaggerà da Atene a Pechino per poi trasferirsi a Shenyang e disputare il torneo AusTiger con Serbia (23 agosto), Francia (25 agosto) e Nuova Zelanda (26 agosto). Esordio al Mondiale il 31 agosto a Foshan contro le Filippine (ore 13.30  in Italia, diretta Sky Sport).

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