Festival con Paola Egonu e Myriam Sylla

Festival a Monza

L’appuntamento è di quelli da non mancare: venerdì 8 marzo 2024, dalle ore 17 alle 20 all’Opiquad Arena di Monza in viale Stucchi, sarà il momento del Festival del Bene Comune. Al centro della scena quasi 20 associazioni della Lombardia unite da un intento comune, per arrivare alla firma condivisa di una Carta dei Valori. Un impegno da sottoscrivere che farà da guida al percorso futuro del gruppo di lavoro, che vede la partecipazione di realtà come: Acli, Aidda, Azione Cattolica, Bcc, Caritas Ambrosiana, Cisl, Compagnia delle Opere, Confartigianato Imprese, Confcooperative, Confindustria Lombardia, Csi, Lions, Oratori Diocesani Lombardi, Progetto Arca, Prospera, Rotary, Ucid Gruppo Lombardo e Uneba.

Durante il Festival del Bene Comune, condotto dalla giornalista Alessia Tarquinio con le incursioni fuori programma di Luca Abbrescia dal Milanese Imbruttito, verranno presentate diverse attività già realizzate, idee e progetti per il futuro. Per un futuro che vuole mettere al centro dell’attenzione la persona, nella sua accezione più ampia, a partire da un “focus” sull’importanza della formazione per i più giovani. E di giovani in platea ne è atteso un numero importante, considerata anche la partecipazione del Centro Sportivo Italiano e degli Oratori Diocesani. 

Ospiti d’onore del Festival, inoltre, saranno le pallavoliste Myriam Sylla e Paola Egonu. Il capitano della Nazionale e una delle più importanti rappresentanti del volley internazionale interverranno sul palco all’Opiquad Arena, sede anche del Consorzio Vero Volley, realtà per la quale entrambe giocano sotto la bandiera dell’Allianz Vero Volley Milano, impegnata sia nel campionato di serie A1 che in CEV Champions League, massima competizione continentale di pallavolo per club. 

Il Festival del Bene Comune vuole raccogliere, in Lombardia, il testimone del Festival della Dottrina Sociale, una felice intuizione di Don Adriano Vincenzi, che dal 2011 ha voluto portare e far testimoniare i valori e il “fare” della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso un grande evento. L’intenzione è dare il via a un percorso virtuoso, per promuovere lo sviluppo sostenibile della società e delle persone basato su valori come la solidarietà e la sussidiarietà. Perché il cambiamento è un processo, non un evento. Non avviene improvvisamente né è merito di qualcuno esterno a noi, ed è necessario esserne sia promotori che protagonisti.

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