A1 donne: Paola Egonu trascina la Vero Volley alla prima da capitana, Conegliano rischia grosso ma batte la UYBA

Articolo di Francesco Lucivero

Si è giocata lunedì sera la prima giornata del campionato di Serie A1 femminile di pallavolo, che ha riservato non poche emozioni.

Ha preso il via, con tutte e sette le gare della prima giornata giocate lunedì sera, il campionato italiano 2025-2026 del volley femminile e lo ha fatto regalando subito grandi emozioni, come quelle della sfida fra UYBA e Conegliano: le dominatrici della passata stagione si sono infatti ritrovate sotto di due set contro Busto Arsizio, salvo rimontare nelle tre frazioni successive, chiudendo 3-2 con parziali di 19-25, 23-25, 25-19, 25-15, 15-9). 34 i punti di Haak per le campionesse in carica, dall’altra parte non bastano i 32 di Obossa.

Alla Opiquad Arena di Monza, invece, brilla la stella di Paola Egonu, protagonista con 25 punti sul proprio tabellino del successo della Vero Volley Milano contro Bergamo: 25-19, 25-20, 25-23 i tre parziali, tutti a favore della squadra allenata da Stefano Lavarini. In testa alla classifica con tre punti, assieme a Milano, ci sono anche Novara, che ha battuto San Giovanni in Marignano per 3-0 (25-16, 25-23, 25-23), Scandicci, che ha superato 3-1 la Monviso Volley (25-19, 24-26, 25-15, 26-24) e Chieri, che ha avuto la meglio su Firenze sempre per 3-1 (25-13, 25-15, 21-25, 25-15).

A due punti, assieme a Conegliano, ci sono poi Cuneo e Vallefoglia: la squadra piemontese ha battuto Macerata in cinque set (28-30, 12-25, 29-27, 25-18, 16-14), mentre le marchigiane si sono imposte, sempre al tie-break, contro Perugia (28-26, 24-26, 18-25, 25-18, 15-13). UYBA, Perugia e Macerata raccolgono comunque un punto in classifica per la sconfitta di misura.

A quota zero invece restano, dopo il primo turno, Firenze, Monviso Volley, Bergamo e San Giovanni in Marignano. La formula del campionato prevede una regular season di ventisei giornate, con le prime otto classificate che si qualificheranno per i playoff, le squadre dal nono al dodicesimo posto che si giocheranno l’accesso alla Challenge Cup e le ultime due che invece scenderanno direttamente in A2.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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