Lindsey Vonn spiega il vero motivo del suo ritorno

La 40enne Lindsey Vonn e Mikaela Shiffrin hanno parlato a un evento dedicato agli atleti Usa che parteciperanno ai Giochi di Milano-Cortina 2026.

La prospettiva di gareggiare alle Olimpiadi del 2026 a Cortina, in Italia, è stata “la ragione principale” del ritorno alle gare di Lindsey Vonn. La campionessa statunitense, impegnata in alcune riprese tv a Los Angeles con gli atleti che rappresenteranno il Team Usa ai Giochi del 2026, lo ha detto chiaramente.

“Il motivo vero per cui torno è perché si svolgono a Cortina – ha spiegato Vonn -. Non credo che sarei tornata se le Olimpiadi non si fossero svolte a Cortina. È un luogo storicamente molto importante per me. È lì che sono salita sul mio primo podio (nel 2004), dove ho battuto il record di vittorie in Coppa del Mondo (2015), ho pensato che sarebbe stato il posto perfetto per concludere di nuovo la mia carriera”.

Vonn, 40 anni, campionessa olimpica di discesa nel 2010 a Vancouver, è tornata alle gare quest’inverno, a oltre sei anni dal ritiro, provata da numerosi infortuni ma con la bacheca piena di trofei (82 vittorie in Coppa del Mondo, due titoli mondiali, quattro coppe di classifica generale).

Grazie all’operazione al ginocchio destro, la statunitense è riuscita nella sua scommessa recuperando rapidamente buone sensazioni. “Una stagione incredibile. Ho vissuto tante esperienze fantastiche – le parole di Vonn -. Sun Valley è stata la conclusione perfetta. Mi dà molta fiducia per la prossima stagione. Ovviamente ho avuto i miei alti e bassi, e ho imparato molto. So cosa devo fare l’anno prossimo”.

All’evento era presente anche Mikaela Shiffrin, che a Cortina ha subito il suo primo, grave infortunio nel gennaio 2024: “Alle Olimpiadi succedono sempre cose inaspettate. Saremo a Cortina, un posto bellissimo, che conosciamo bene. È bello andare in un posto che ci è familiare. Si può guardare il programma dei Giochi e capire come sarà. Direi che è quasi come casa, visto che ho trascorso così tanto tempo in Europa nel corso degli anni”.

Shiffrin guarda ai Giochi del 2026 come al grande evento da onorare al massimo: la fuoriclasse del Colorado, oro olimpico a Sochi e Pyeongchang, non si è ripetuta nel 2022 a Pechino (zero medaglie, tre ritiri). La trentenne statunitense, che ha all’attivo 101 vittorie in Coppa del Mondo, è rimasta ferma due mesi e mezzo lo scorso inverno per un brutto infortunio alla fine del 2024.

“Non avevamo l’urgenza di accelerare il rientro – ha detto – anche se sentivo di dover battere il tempo. Se non fossi riuscita a tornare in tempo per i mondiali di Saalbach avrei rinunciato alla stagione”. E adesso testa all’appuntamento olimpico. “Ho molta esperienza sulle Olimpiadi e sto ancora imparando – ha aggiunto Shiffrin – e so che può succedere di tutto. Pensavo di averle viste tutte dopo la Corea del Sud (un titolo in gigante ma una delusione nello slalom), poi è arrivata Pechino e mi ha mostrato quanto questo evento possa essere difficile e travolgente quando le cose vanno male”.

“Penso che l’approccio migliore sia fare del mio meglio, prepararmi, allenarmi per essere pronto. Poi vedremo cosa succederà. Ai Giochi naturalmente sto pensando, li vedo come un grande evento, ma non vedo l’ora di affrontare il percorso che mi ci porterà. Non vedo l’ora di gareggiare di nuovo senza la sensazione di un infortunio, di iniziare la stagione con una certa freschezza, di ripartire da zero. E ci saranno tante cose da fare prima delle Olimpiadi”.

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