Supergara per gli azzurri nello slalom che chiude il week-end di Val d’Isère
Supergara per gli azzurri nello slalom che chiude il week-end di Val d’Isère. Alex Vinatzer, 25/o a metà gara, ha approfittato al massimo delle migliori condizioni della seconda frazione per recuperare ben 21 posizioni e terminare la gara al 4/o posto, con il miglior tempo di manche e 1″10 di ritardo dal vincitore, Timon Haugan.
Ma ottima è anche la prova di Tommaso Sala, che termina la prima frazione al nono posto, pur essendo partito con il pettorale 29. Nella seconda il brianzolo non si accontenta e recupera altre 2 posizioni per chiudere al settimo posto a 1″38 di distanza dal leader. Due azzurri in top ten non si vedevano da molti anni nello slalom (precisamente da quando Razzoli fu sesto e Vinatzer nono nello slalom di Garmisch del 27 febbraio 2022), e ora l’Italia diventa la prima avversaria della Norvegia (quattro nei sei) e della Svizzera, sul podio con Meillard.
Vittoria quindi per Haugan in 1’37″89, davanti a Meillard per 28 centesimi e a Kristoffersen per 34. Poi Vinatzer, e Sala in settima piazza.
“Per un attimo ho creduto nel podio – ha detto Vinatzer – però salire da 25/o a 4/o va più che bene. Prendo queste gare positivissime e porto le sensazioni migliori in Alta Badia. Cercherò di migliorare ancora nella sciata sul segno. Ma vado via con il sorriso. Nella prima manche è stato un regalo partire con il 5, perché già lo scorso anno si era visto che è possibile recuperare molte posizioni. Forse ho fatto qualche piccolo errore nella seconda, ma è sicuramente è una buona manche. La pista si spacca un po’ con il passare degli atleti, ma lo slalom è così. La velocità in pista non era granché, bisognava essere molto reattivi”.
“E’ stata tostissima – ha detto Sala -. La pista mi piace. Quando la tecnica è tosta si vedono le qualità del vero slalomista. Nella seconda manche c’è sempre buio, e le carte si mischiano. Io sono veramente contento di essere nella top ten alla terza gara e partendo da dietro”.
Era uscito invece Tobias Kastlunger nella seconda manche. Non si erano qualificati per la seconda Tommaso Saccardi (per due decimi), Matteo Canins, mentre era uscito Simon Maurberger.