Thomas Ceccon da record, ottavo posto che vale oro per Sara Curtis

Sara Curtis ieri ha riscritto la storia del nuoto italiano, raggiungendo una finale mai vista nella gara regina

Il presente è già una certezza, il futuro assicurato perché il suo talento è smisurato. Sara Curtis ieri ha riscritto la storia del nuoto italiano, raggiungendo una finale mai vista nella gara regina. Lei, che un giorno punterà a mettere la corona in testa, aggiorna quel racconto comunque ed è ottava nell’atto conclusivo dei 100 stile libero in 53″41.

Gara coraggiosa e senza rimpianti quella della 18enne di Savigliano – tesserata per Esercito e CS Roero – che passa seconda in 25″28 (25″32 in batteria e 25″42 in semifinale) ma poi perde di fluidità negli ultimi venticinque metri e chiude con un ritorno 28″13. Si conferma campionessa iridata l’olandese Marrit Steenbergen in 52″55, seguita dall’australiana Mollie O’Callaghan in 52″67 e dalla statunitense e vice campionessa olimpica Torri Huske in 52″89.

“Per me è già un successo esser qua, perché c’ho messo un anno e mezzo a raggiungere questi livelli – racconta Curtis, campionessa europea juniores a Vilnius 2024 – Continuerò a lavorare per aumentare la mia competitività. Voglio raggiungere tutto ciò che ho in mente, con l’impegno e gli allenamenti ce la faro”.

Un Thomas Ceccon in versione serata di gala si prende invece la finale dei 100 farfalla con il quinto tempo e porta il record italiano a 50″42, cancellando il 50″64 con cui Piero Codia nel 2018 divenne campione europeo a Glasgow. Oggi come sette anni fa è la corsia uno ad essere protagonista, quella da cui il friulano sorprese il vecchio continente e quella da cui il 24enne di Schio ha deciso di mandare un messaggio alla concorrenza. A tutta la prova del campione olimpico e primatista del mondo dei 100 dorso, che scende per la prima volta in carriera sotto i 51″ – tesserato per Fiamme Oro e Leosport – con un passaggio inarrivabile per tutti in 23″25 e un secondo cinquanta sempre ad alte frequenze in 27″17. La delusione per la mancata qualificazione alla semifinale dei 200 dorso è alle spalle; la voglia di aggiungere un’altra medaglia alle tre conquistate fin qui (argento nei 100 dorso e con la staffetta veloce, bronzo nei 50 farfalla) tanta.

“Sono contentissimo perché ho nuotato con facilità. Mi sentivo bene fin dalle batterie. Volevo passare così e poi non ho fatto fatica a tornare – racconta Ceccon, seguito al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina – Per il podio obiettivamente è molto difficile: non dico che non ci proverò. Ripetere però il crono di oggi non sarà facile: sono abbastanza sorpreso”. Guida lo svizzero e argento nei 50 Noè Ponti in 50″18, alle sue spalle il canadese e bronzo olimpico Josh Liendo in 50″24.

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