
Mads Pedersen batte in volata Wout Van Aert e vince la Durazzo-Tirana, prima tappa del Giro d'Italia numero 108.
Il danese della Lidl-Trek Mads Pedersen ha vinto in volata la prima tappa dell’edizione del Giro d’Italia numero 108 partita dall’Albania, la Durazzo-Tirana di 160 km, ed è la prima maglia rosa della corsa ciclistica più amata e popolare del nostro Paese. Battuto nello sprint finale il belga Wout Van Aert della Visma-Lease a Bike.
I primi a tentare una fuga sono cinque corridori: Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels), Sylvain Moniquet (Cofidis), Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty), Alessandro Tonelli (Polti VisitMalta) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), quest’ultimo è stato il primo a scattare poco dopo la partenza e poi è stato raggiunto dagli altri.
Il vantaggio dei quintetto resta quasi sempre tra uno e due minuti e sulla prima salita, il Gracen, 13 km di seconda categoria a 777 metri di quota, uno scatto di Tonelli provoca il cedimento di Van der Hoorn e in vetta è Moniquet a passare per primo davanti a Verre, Tonelli e Tarozzi. Nella discesa la Visma di Wout Van Aert tira il gruppo a rotta di collo per riprendere i fuggitivi in vista del KM Red Bull, posto a Sauk a 48 km dall’arrivo.
Quando il plotone è arrivato a soli 13 secondi dai battistrada Verre allunga in discesa e si trascina dietro gli altri tre superstiti e il gruppo smette improvvisamente di inseguirli e al traguardo volante che assegna 6, 4 e 2 secondi di abbuono passa per primo Tarozzi davanti a Tonelli e Verre. Poco dopo i fuggitivi vengono riassorbiti e si entra nel circuito finale di Tirana, 22 km da coprire due volte con la doppia salita di Surrel, GPM di terza categoria, 454 metri di quota e poco meno di 5 km di salita.
Sul primo passaggio in vetta transita per primo Lorenzo Fortunato (XDS Astana) davanti a Pello Bilbao (Bahrain Victorious). Il secondo passaggio è posto a 11,3 km dal traguardo e sulla salita finale il forcing di Giulio Ciccone a favore di Pedersen, suo compagno di squadra nella Lidl-Trek, mette alle corde Van Aert che resiste a fatica, l’abruzzese in cima precede il danese e l’altro Lidl-Trek Matthias Vacek. In discesa cade Mikel Landa, che conferma il suo rapporto difficile con la dea bendata che ha caratterizzato tutta la sua carriera.
È proprio Vacek a tirare la volata di Pedersen, che resiste al ritorno di Van Aert e a conquistare la prima leadership del Gio. Al terzo posto si è piazzato il venezuelano Orlis Aular (Movistar), quarto il primo italiano, Francesco Busatto (Intermarché-Wanty) davanti a Tom Pidcock (Q36.5), Diego Ulissi (XDS Astana) e Richard Carapaz (EF Educational-EasyPost). Per Pedersen, campione del mondo nel 2019, è la seconda vittoria di tappa al Giro dopo quella di Napoli di due anni fa. Domani si fa già abbastanza sul serio con una cronometro con partenza e arrivo a Tirana con il Sauk, salita di quarta categoria.