Muhammad Ali sarà inserito nella WWE Hall of Fame

Muhammad Ali nella WWE Hall of Fame

Muhammad Ali sarà inserito nella WWE Hall of Fame, Class of 2024, il prossimo venerdì 5 aprile 2024. Una delle figure più iconiche della storia dello sport, il tre volte Campione del Mondo dei Pesi Massimi di pugilato e Medaglia d’oro Olimpica, era conosciuto in tutto il mondo per il suo carisma, la sua sicurezza e la sua capacità di sostenere le sue battaglie all’interno delle corde. Conosciuto semplicemente come “The Greatest”, l’influenza di Ali è andata oltre lo sport, poiché il suo ruolo di attivista, artista e personalità lo ha reso una delle figure più conosciute al mondo.

Sebbene sia conosciuto soprattutto come pugile, Ali ha avuto un grande impatto nel mondo dello sport entertainment. Il 26 giugno 1976 Ali ha partecipato a “The War of the Worlds”, un incontro di esibizione contro Antonio Inoki, membro della WWE Hall of Fame, all’interno dell’arena Nippon Budokan di Tokyo, in Giappone. L’incontro, disputato secondo regole specifiche, si concluse con un pareggio dopo 15 round davanti a 32 mila tifosi. L’incontro è stato anche trasmesso dalla televisione a circuito chiuso per quasi 33 mila fan all’interno dello Shea Stadium nel Queens, a New York.

L’evento fu un enorme successo e portò innumerevoli nuovi fan nel settore, oltre a essere considerato un precursore delle moderne arti marziali miste. Ali e Inoki divennero amici dopo l’evento e Inoki utilizzò persino la theme music e i motti di Ali come propri.

Dopo essersi ritirato dal ring con un record di 56 vittorie e 5 sconfitte, con 37 knockout, Ali è tornato nello squared circle dove ha svolto la funzione di arbitro speciale per la prima WrestleMania nel 1984, durante il main event tra Hulk Hogan & Mr. T contro “Rowdy” Roddy Piper & “Mr. Wonderful” Paul Orndorff. Il momento più importante dell’incontro è stato quando Ali ha colpito Piper con il suo caratteristico destro, una mossa che ha riportato l’ordine nell’incontro.

Ali è purtroppo scomparso il 3 giugno 2016, all’età di 74 anni, ma la sua eredità come uno dei più grandi atleti persiste e il suo lavoro per modernizzare e globalizzare il wrestling professionistico ha contribuito a fondere perfettamente il mondo dello sport e dell’intrattenimento.

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