Nadia Battocletti cala il bis: storico bronzo nei 5.000

Articolo di Luca Giorgetti

La fuoriclasse trentina entra nella storia dell'atletica italiana con una doppietta da urlo dopo l'argento ottenuto nei 10000

Nadia Battocletti firma una nuova impresa conquistando uno storico bronzo nei 5000 ai Mondiali di Tokyo a una settimana di distanza dall’argento ottenuto nei 10.000 metri. La fuoriclasse trentina entra nella leggenda perché diventa la prima donna italiana a calare un bis nelle rassegne iridate: ci erano riusciti soltanto Pietro Mennea (argento 4×100 e bronzo 200 nel 1983) e Francesco Panetta (oro 3000 siepi e argento 10.000 nel 1987). Inoltre, regala all’Italia il record di medaglie in un Mondiale: 7.

L’Azzurra si prende un magnifico terzo posto in 14:55.42 con un’altra gara emozionante dietro alle fenomenali keniane: vince la primatista mondiale Beatrice Chebet (14:54.36) che completa la doppietta d’oro come alle Olimpiadi della passata stagione, argento per la campionessa uscente Faith Kipyegon (14:55.07) a quattro giorni dal successo nei 1500 metri.

“Mi sono detta che era il giorno per provare a osare – ha detto Nadia Battocletti dopo il bronzo – e sono molto felice e fiera di me stessa. L’idea è balenata alla vigilia insieme al papà-coach Giuliano: ho pensato che forse nei 10.000 avevo perso quell’attimo, anche se probabilmente non sarebbe cambiato il risultato della gara, che mi ha fatto capire di doverci provare. La tattica delle americane, a lungo in testa, mi ha agevolato e a 600 metri dal traguardo quando ho visto salire le africane mi sono messa subito al comando”.

“Trovarmi davanti all’ultimo giro è stato emozionante, ai duecento eravamo un quartetto e ho pensato che comunque non potevo rischiare troppo, si deve essere anche scaltri e le ho fatte passare, cercando di scalare una marcia nel finale. In mente avevo ‘Rain, in your black eyes’ di Ezio Bosso, una melodia che aumenta di ritmo negli ultimi minuti. Ero arrivata qui per mostrare a me stessa che stavo bene, che gli allenamenti prima o poi pagano, e adesso sto raccogliendo tanto. Mi piace trovarmi in questa posizione, mi piace il confronto e la competitività con le migliori al mondo, ma prima e dopo la gara c’è molto rispetto: è proprio questo che mi è sempre piaciuto dell’atletica e che mi ha portato a continuare” ha chiuso la Battocletti.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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