All'ultimo salto a disposizione il classe 1999 tira fuori uno splendido 17.64, record personale che gli permette di festeggiare la medaglia.
Arriva dal salto triplo un’altra splendida medaglia per l’atletica leggera azzurra ai Mondiali di Tokyo: è Andrea Dallavalle a firmare un’impresa straordinaria, conquistando la medaglia d’argento con il suo record personale, fatto registrare all’ultimo salto a disposizione. L’atleta classe 1999, già campione europeo U23 nel 2021 e argento continentale un anno dopo fra i senior, ha fatto registrare un ottimo 17.64, migliorando di quasi mezzo metro il suo miglior salto precedente in serata.
Dallavalle ha messo enorme pressione a Pedro Pichardo, che ha dovuto tirare fuori anch’egli all’ultimo salto la sua prestazione migliore, arrivando a 17.91 dopo che nei primi cinque salti non era andato oltre il 17.55. Il portoghese ha dunque vinto l’oro davanti all’azzurro, mentre il cubano Lazaro Martinez ha chiuso il podio, vincendo il bronzo con la misura di 17.49.
Distanti tutti gli altri finalisti, a iniziare dall’algerino Yasser Mohammed Triki, quarto con 17.25. In quinta posizion ha concluso il giamaicano Jordan Scott, che si è fermato a 17.21, mentre l’altro italiano in finale, Andy Diaz, ha concluso in sesta posizione con 17.19, unica misura sopra i 17 metri fra i suoi sei tentativi (due dei quali nulli).
Quella di Dallavalle è la sesta medaglia complessiva per l’Italia ai Mondiali di Atletica 2025: gli Azzurri hanno vinto, fino a venerdì, un oro con Mattia Furlani nel salto in lungo, tre argenti con Antonella Palmisano nella marcia 35 km, Nadia Battocletti nei 10mila e dello stesso Dallavalle, e due bronzi con Leonardo Fabbri nel getto del peso e Iliass Aouani nella maratona.
